Lo spazio in casa nostra non ci basta più? Perché non prendiamo in considerazione l'idea di realizzare un soppalco? In questo modo potremo ricavare un ambiente in più da utilizzare come comodo angolo studio, piuttosto che come camera da letto, zona relax o anche semplicemente come guardaroba. E anche se non abbiamo la fortuna di disporre di soffitti alti (per i soppalchi abitabili solitamente la normativa richiede almeno 4,30 metri) con qualche piccolo accorgimento potremmo comunque realizzare una struttura mobile in legno. Scopriamo allora insieme in questo Libro delle Idee i passi per costruire un soppalco adatto alle nostre esigenze.
1. Stabiliamo dove realizzare il soppalco
justyna smolec architektura & design
Il primo passo da affrontare, quando si decide di costruire un soppalco, è quello di verificare le altezze dei soffitti. I regolamenti locali in materia di edilizia stabiliscono infatti delle altezze minime ben precise realizzare un soppalco da adibire a superficie abitabile e come tale da dichiarare al Catasto. Le misure esatte variano a seconda delle Regioni: in generale non si scende comunque sotto ai 4,20-4,30 metri. Se nella nostra casa vi sono ambienti con altezze diverse il consiglio è quindi di scegliere il locale in linea con le richieste delle normative.
Un altro aspetto da valutare è la presenza di porte e finestre: assicuriamoci che il soppalco non ne impedisca l'apertura.
Infine, dovremo tenere conto dell'ingombro delle scale: anche se ridotte all'essenziale o utilizzate come scaffali, costituiranno in ogni caso un elemento da considerare nella scelta della posizione del nostro soppalco.
2. Scegliamo il materiale
Una volta che avremo deciso dove posizionare il nostro soppalco, dovremo scegliere il materiale con cui realizzarlo. In generale, la scelta è tra:
- muratura, se disponiamo delle altezze regolari per costruire un vano abitabile, da dichiarare;
- vetro (con struttura in acciaio o muratura), perfetto per ambienti eleganti e raffinati;
- ferro, se abitiamo in un loft industrial o in un appartamento d'epoca, come vediamo in questo esempio proposto dall'Arch. SILVANA CITTERIO.
- legno, ideale per ogni tipo di ambienti e perfetto soprattutto per chi ha bisogno di una struttura mobile perché i soffitti non permetto un soppalco regolare.
3. Definiamo il tipo di scala
La scala è un elemento molto importante, quando si progetta un soppalco, perché deve consentire un agile accesso senza però essere troppo ingombrante. Per scegliere la tipologia più adatta alle nostre esigenze, il consiglio è quindi di provare a rispondere a queste domande:
- dove posizioneremo la scala?
- quanto spazio abbiamo a disposizione per la scala?
- chi la utilizzerà (adulti o anche bambini/anziani)?
- con quale frequenza sarà utilizzata?
Questi semplici punti ci aiuteranno a definire con maggior chiarezza che tipo di scala abbiamo bisogno e a scegliere di conseguenza anche lo stile e il materiale.
4. Scegliamo le rifiniture
Una volta che avremo stabilito come realizzare la struttura del soppalco, potremo occuparci anche delle rifiniture, come i rivestimenti e il parapetto. Potremmo per esempio scegliere tra listelli in legno, piuttosto che un pavimento in vinile, economico e di grande effetto. Oppure, potremo semplicemente stendere una stuoia in bamboo, perfetta in abbinamento a un materasso futon, per dare vita a una piccola camera da letto di ispirazione orientale. Anche per il parapetto, a seconda delle nostre esigenze, potremo optare per una soluzione in legno- magari a scaffali – piuttosto che in ferro o, addirittura in vetro o in plexiglas.
5. Decidiamo chi costruirà il soppalco
Ora che abbiamo ben chiaro il progetto che intendiamo realizzare, dovremo solo decidere a chi affidarne la costruzione. Se abbiamo optato per una struttura in muratura dovremo naturalmente rivolgerci ad un impresario edile. Se invece abbiamo scelto un soppalco in legno o in acciaio, potremmo considerare l'idea di provare a realizzarlo noi stessi – magari con la consulenza di un falegname o di un fabbro – e procurandoci il materiale in un centro specializzato in articoli per il bricolage.
6. L’alternativa: la pedana
Se le altezze dei soffitti di casa sono davvero troppo basse per poter realizzare un soppalco – anche mobile – una valida alternativa è costituita dalla pedana, come vediamo in questa proposta di TUMIDEI: una pratica struttura sopraelevata fino a un massimo di 1,20 metri, che ci permette di ottenere nella parte sottostante un comodo vano da utilizzare come armadio o rispostiglio.