venerdì 29 aprile 2016

Idee per avere una cucina grande, bella e di impatto anche in una piccola casa

Idee per avere una cucina grande, bella e di impatto anche in una piccola casa
Alzi la mano chi non ha mai desiderato una cucina come quelle ammirate nelle riviste patinate! Spesso le belle cucine occupano compiaciute spazi oversize di case altrettanto grandi, mentre noi ci confrontiamo con dimensioni ben più contenute, quando non propriamente risicate. Eppure è possibile realizzare una cucina altrettanto bella e funzionale anche quando viviamo in un appartamento piccolo: l’importante è fare le giuste scelte.
Progetto di Janand Delahousse architectes
Progetto di Janand Delahousse architectes
 

Parola d’ordine: integrare

Se il nostro appartamento è caratterizzato da un solo spazio con differenti funzioni, una buona idea è puntare sulla continuità di arredi, colori e finiture. La cucina sarà così parte imprescindibile dell’ambiente, come nell’esempio in foto. Lo spazio è ben sfruttato, senza soluzioni di continuità: è difficile riconoscere dove inizia la cucina e dove la zona pranzo o di lavoro. Ogni elemento è parte di qualcos’altro e la cucina va oltre il suo aspetto funzionale.

Distinguere senza separare

Pensare ad una soluzione a isola o penisola quando i metri quadrati a disposizione sono contenuti può sembrare inopportuno; eppure non è così. Un problema che si incontra quando si progetta un ambiente unico è riuscire a differenziare e caratterizzare le diverse funzioni. L’idea di posizionare un piano colazione (isola o penisola che sia) a corredo di una piccola cucina offre l’opportunità di disporre di un piano lavoro supplementare e al contempo di disimpegnare la zona ingresso o servizi. È il caso riportato in foto, in cui il progettista ha giocato con il rivestimento a pavimento e col volume leggero della penisola per differenziare aree e funzioni con personalità e sensibilità. Infatti la continuità del legno e la ripresa dei colori rende fluido e coerente tutto l’ambiente.
Foto di K Design Agency
Foto di K Design Agency
 
Sfruttare il centimetro: contenitori e creatività
Il valore di una cucina sta nel soddisfare le sue funzioni. Se viviamo in un bivano non per questo abbiamo bisogni ridotti rispetto chi abita in una villa! Non possiamo sacrificare nessuna nicchia e nessun centimetro di parete: i mobili contenitori saranno la nostra salvezza. Come accennato pocanzi, si potranno replicare i mobili della zona soggiorno, confonderli con essi e dare forza allo stile scelto per il nostro ambiente.
Io consiglio sempre di optare per arredi su misura e sfruttare tutta l’altezza disponibile. Rinunciare ai 50 cm o più che restano tra il soffitto e l’altezza dei mobili proposti dal mercato è uno spreco che non possiamo permetterci. L’immagine, ad esempio, mostra come una semplice armadiatura, se ben pensata, possa contenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno in cucina e non solo.
Progetto di Schmidt Kitchens Palmers Green
Progetto di Schmidt Kitchens Palmers Green
 
Quest’altro esempio, invece, mostra come flessibilità e creatività siano nostre alleate. Stavolta è un piano lavoro che estraiamo al bisogno per poi nascondere e recuperare spazio quando non serve più; ma funzionano altrettanto bene ribaltine che si trasformano in piani colazione o consolle capaci di aprirsi in comodi tavoli per cene con amici.
Realizzazione di IS Architecture
Realizzazione di IS Architecture
 

La cucina che non ti aspetti

Se lo spazio è veramente mini dovrà esserlo pure la cucina. Ma, come detto, senza rinunciare a carattere e funzionalità. Ideate per i piccoli appartamenti, le cucine a scomparsa sono tornate nelle nostre case e con soluzioni originali e di impatto. La foto mostra, ad esempio, come all’interno di un discreto armadio a parete si celino gradite sorprese. Il sistema ad ante a ribalta e scorrevoli consente di svelare i singoli moduli della nostra cucina che appaiono ironici, irriverenti e soprattutto funzionali. In questo caso il colore è protagonista e regala un gradito effetto sorpresa.
Idea realizzata da Chamber Furniture
Idea realizzata da Chamber Furniture

Ha intenzioni del tutto diverse, invece, la soluzione proposta in foto: il mobile contiene chiaramente una cucina e reclama attenzione.
Forme vagamente rétro e la tinta scura a contrasto non vogliono nascondere ma richiamare lo sguardo su un arredo prezioso. Ideale se non si ha la necessità di preparare pranzi importanti o per arredare un pied-a-terre dove rifugiarsi in cerca di relax.
Piccola ma preziosa 
 
Doversi concentrare su spazi piccoli permette di osare e, talvolta, anche esagerare. Perché allora non impreziosire la nostra cucina con dettagli vistosi, dall’aspetto costoso? Da copiare l’idea in foto, il paraschizzi in piastrelle diamantate dorate sembra presa direttamente dal mondo del Mago di Oz e trasforma una cucina banale in uno spazio eccezionale.

Foto di hoo Interior Design & Styling
Foto di hoo Interior Design & Styling

 Giocare coi contrasti

Un metodo sempre valido per dare carattere ad un ambiente è giocare coi contrasti. Ciò vale anche per la cucina, soprattutto quando è mini come nel nostro esempio. È stato sufficiente ricorrere alla classica giustapposizione di bianco e nero per dare risalto alla piccola cucina, facendo emergere i volumi e accentuando la profondità della prospettiva.
E cosa dire del pendente ottonato? Un punto luce che brilla anche da spento a contrasto della cornice bianca e nera da cui emerge. Un paio di trucchi del mestiere per una cucina mini dalla personalità maxi.

Abbracciare le ultime tendenze

Anche se pensiamo a un piccolo appartamento la cucina può comunque essere la star indiscussa della casa. Osservando quest’ultimo esempio ci accorgiamo che è bastato mettere assieme alcune idee viste fin qui per ottenere un risultato spettacolare.

Progetto realizzato da TS Design
Progetto realizzato da TS Design
Vediamo infatti come la cucina leghi con la zona giorno tanto da non distinguersi dove finisca la prima e inizi la seconda: stessi colori, uguali materiali. Il carattere neutro e lineare della composizione è tuttavia la tela bianca su cui comporre un quadro vivace.
Ritroviamo infatti alcune tendenze che domineranno l’interior design dell’anno appena iniziato. Innanzitutto le piastrelle che rivestono la parete di fondo fungono da paraschizzi ma soprattutto decorano con l’attualissimo pattern optical a zigzag. Il nostro sguardo, catturato dal motivo che sale fino a soffitto, è subito rapito dall’effetto sorpresa della cascata di pendenti sul tavolo da pranzo.
Questi ultimi, oltre stupire per numero e composizione, riescono anche a coniugare il trend dei metalli preziosi nella tinta dorata e cromata assieme all’effetto contrasto ottenuto inserendo tra di essi alcune lampade bianche. In tal modo la composizione non risulta piatta e monotona. Un esercizio di stile da cui farci ispirare per la nostra piccola, grande cucina.

giovedì 28 aprile 2016

Bonus ristrutturazioni, ecco qual è il limite di spesa per interventi autonomi

Bonus ristrutturazioni, ecco qual è il limite di spesa per interventi autonomi


All’interno della rubrica “La Posta” di Fisco Oggi, l’Agenzia delle Entrate ha offerto un chiarimento sul tema relativo al bonus ristrutturazioni. Vediamo quanto è stato precisato.
Nel dettaglio, la domanda posta è la seguente:
“Ho acquistato nel 2014 un immobile che ho ristrutturato, beneficiando della relativa detrazione. Se lo vendo per acquistarne uno nuovo, sempre da ristrutturare, potrò godere di un’ulteriore detrazione?”.
Di seguito la risposta dell’Agenzia delle Entrate:
“Il limite di spesa massimo sui cui calcolare la detrazione d’imposta (attualmente del 50%) è fissato, fino al 31 dicembre 2016, a 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.
Il problema della verifica del limite massimo di spese detraibili, dunque, si pone in caso di interventi su un unico immobile; in tale ipotesi, se si tratta di prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, si deve tener conto anche delle spese sostenute in quegli anni.
Tale vincolo non si applica agli interventi autonomi, ossia non di mera prosecuzione, fermo restando che, per gli interventi autonomi effettuati nel medesimo anno, deve essere rispettato il limite annuale di spesa ammissibile”.

Ristrutturazione edilizia 2016, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Ristrutturazione edilizia 2016, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate


L’Agenzia delle Entrate ha fatto luce sul bonus del 50% previsto per la ristrutturazione edilizia. In particolare, ha spiegato a chi spetta la detrazione nel caso in cui la proprietà di un immobile sia suddivisa tra usufruttuario e nudo proprietario.
Nella rubrica “La Posta” di Fisco Oggi è stato posto il seguente quesito:
“Nel caso di ristrutturazione di un immobile in cui la proprietà è suddivisa tra l’usufruttuario e il nudo proprietario, chi può usufruire della detrazione fiscale?”.
L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:
“La detrazione Irpef per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale, fino a un ammontare massimo delle stesse di 96mila euro per unità immobiliare (fino a tutto il 2016), spetta al possessore (o al detentore) dell’immobile che ha sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse sono rimaste effettivamente a suo carico (articolo 16-bis del Tuir).
Nello specifico, hanno diritto alla detrazione sia il nudo proprietario che l’usufruttuario, quest’ultimo in quanto titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile.
Per verificare in concreto a chi spetti la detrazione, è necessario verificare chi sostiene materialmente le spese (circolare 57/E del 1998)”.

domenica 24 aprile 2016

Resina: rivestimenti per pavimenti, pareti, piani di lavoro e soffitti


La finitura in resina, oltre che una infinita possibilità di personalizzazione estetica, ha un’applicazione semplice e veloce, sia se adottata per le ristrutturazioni sia per le nuove costruzioni. Grazie alle proprietà idrorepellenti, di facile pulizia e resistenza all’abrasione, è particolarmente indicata nell’ambiente cucina e bagno.

Resina: rivestimenti per pavimenti, pareti, piani di lavoro e soffitti
Le caratteristiche che rendono la resina un materiale adatto a rivestire qualsiasi superficie della casa sono innumerevoli: oltre alla potenzialità di poter riprodurre la texture di metalli, pietre, cemento e altri materiali, è impermeabile, resistente, di facile manutenzione e ha un ridottissimo spessore (2 o 3 mm). È inoltre uno dei materiali maggiormente igienici grazie all’assenza di fughe sulla superficie. La resa è poi sempre diversa grazie agli effetti decorativi unici derivanti da combinazioni infinite di colori, come l’introduzione di glitter o di materiali con spessori diversi.
Tutte queste proprietà la rendono adatta a svariati tipi di rivestimento. Infatti, oltre a quelle “autolivellanti”, adatte solo alle superfici orizzontali, esistono le resine in “pasta”, perfette anche per le superfici verticali.
In genere, la posa del materiale prevede la preparazione della superficie da ricoprire tramite un accurato livellamento per poi procedere a particolari trattamenti con prodotti specifici (consigliati dai vari produttori a seconda dell’intervento) che facilitano il fissaggio della finitura, solitamente, rifinita con un protettivo trasparente.
La facilità di applicazione rende questo materiale adatto anche al rivestimento di arredi esistenti. Per esempio, si può rinnovare un armadio con un effetto decorativo gloss e con l’inserimento di elementi decorativi. Qui, i molteplici effetti estetici sono impressi dalla lavorazione manuale, con un’ampia disponibilità di colori, finiture lucide, opache e satinate. Oppure, una cucina può essere ricontestualizzata grazie al nuovo rivestimento del top in resina che risulta particolarmente resistente all’abrasione e quindi si presta in modo particolare a essere utilizzato per superfici come quelle del piano di lavoro, frequentemente sottoposto a usura.
Nell’ambiente bagno, come alternativa ai rivestimenti ceramici, è possibile scegliere rasanti decorativi che velocizzano le operazioni di posa, valorizzano le pareti e, grazie alle proprietà antimacchia e idrorepellenti, possono rivestire anche l’interno del box doccia o un lavabo in muratura.
Le scelte estetiche delle superfici orizzontali possono essere riprese anche in verticale, negli elementi d’arredo e nei soffitti, per una fluida continuità espressiva dell’intera stanza.
Clicca sulle immagini per vederle full screen
Gobbetto_DegaArt_resinaArmadio
L’armadio ha le ante decorate con le resine della linea Dega Art di Gobbetto. Gli altri prodotti utilizzati per l’effetto finale sono polveri metalliche, madreperla e stucco. Le finiture sono: lucida a film Dega Gamma Eco/TR e Super lucida a spessore Poliepo. Prezzo su richiesta. www.gobbetto.com
GruppoGani_Materia_resinaTopCucina
La resina Materia di Gruppo Gani, oltre ad essere tintometrica (può potenzialmente essere colorata di tutti i colori RAL ed NCS), è facilissima da applicare perché è monocomponente, all’acqua ed ecologica (quindi inodore), in soli 2 mm di spessore. Prezzo su richiesta. www.gruppogani.com
Litokol_StarLikeDecor_resinaPareteBagno
Starlike® Decor di Litokol è un prodotto rasante decorativo che dona un tocco di colore agli ambienti, semplificando e velocizzando le operazioni di finitura. Tra i più innovativi, appunto, il prodotto fugante Starlike® con l’aggiunta del fluidificante Decor si trasforma in un rasante decorativo per pareti. Grazie alla sua ottima resistenza agli acidi e agli agenti chimici, le superfici così trattate risultano non solo esteticamente belle ma anche resistenti, durevoli nel tempo. Prezzo su richiesta. www.litokol.it
Mapei_UltratopLoft_resinaSoffitto
Ultratop Loft di Mapei è una proposta innovativa e dedicata, nella quale toni, linearità e risultato diventano materia vitale per l’interior design contemporaneo, grazie alle elevate caratteristiche prestazionali di resistenza meccanica e all’abrasione nella realizzazione di superfici continue. Per tutte le superfici: in orizzontale, in verticale e a soffitto. Prezzo su richiesta. www.mapei.it


Pavimenti vinilici: pratici e decorativi, più performanti se di nuova concezione

Anallergici e veloci da posare, resistenti e facili da pulire, i pavimenti in vinilico presentano anche il vantaggio di poter essere posati anche su rivestimenti preesistenti.

Pavimenti vinilici: pratici e decorativi, più performanti se di nuova concezione
Nelle pavimentazioni in pvc, oltre alle soluzioni classiche ed economiche, oggi si stanno diffondendo i vinilici di alta gamma o LVT (Luxury Vinyl Tile).
● Resistenti, impermeabili e fonoassorbenti, sono anche elastici e anallergici, perciò adatti per le camerette dei bambini.
● La posa si esegue in tempi brevi, anche con applicazioni fai da te. Vari i sistemi: classica con colla, autoadesiva, flottante.
● Lo spessore contenuto (2-5 mm) di questi prodotti li rende indicati anche per la sovrapposizione a pavimenti già esistenti.
Sia nella versione per posa incollata, sia per quella flottante, i pavimenti in vinile (o pvc) sono resistenti al calore e quindi adatti anche in abbinamento a pavimenti radianti.
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In vinile intrecciato,   Suvi Floor di Besana Moquette è un rivestimento robusto e flessibile, completamente idrorepellente e di facile manutenzione, adatto anche a chi ha scelto il riscaldamento con pannelli radianti. Rotolo da L 25 x H 2 m, spessore 3 mm. www.besanamoquette.com
In vinile intrecciato, Suvi Floor di Besana Moquette è un rivestimento robusto e flessibile, completamente idrorepellente e di facile manutenzione, adatto anche a chi ha scelto il riscaldamento con pannelli radianti. Rotolo da L 25 x H 2 m, spessore 3 mm. www.besanamoquette.com
Il pavimento vinilico Pure di BerryAlloc, distr. Woodco, è formato da elementi con sistema di agganci sia sui lati lunghi sia su quelli corti. È disponibile nei formati 132,6/183,6 x 20,4 e 61,2 x 30,6/61,2 cm (spessore 5 mm). www.woodco.it
Il pavimento vinilico Pure di BerryAlloc, distr. Woodco, è formato da elementi con sistema di agganci sia sui lati lunghi sia su quelli corti. È disponibile nei formati 132,6/183,6 x 20,4 e 61,2 x 30,6/61,2 cm (spessore 5 mm). www.woodco.it
Pure di BerryAlloc, distr. Woodco www.woodco.it
Pure di BerryAlloc, distr. Woodco www.woodco.it
BerryAlloc struttura Pure con sistema DreamClick
BerryAlloc struttura Pure con sistema DreamClick
Virtuo Keli di Gerflor è un pavimento vinilico formato da elementi con sistema di agganci sia sui lati lunghi, sia su quelli corti. È disponibile nei formati 132,6/183,6 x 20,4 e 61,2 x 30,6/61,2 cm (spessore 5 mm). www.gerflor.it
Virtuo Keli di Gerflor è un pavimento vinilico formato da elementi con sistema di agganci sia sui lati lunghi, sia su quelli corti. È disponibile nei formati 132,6/183,6 x 20,4 e 61,2 x 30,6/61,2 cm (spessore 5 mm). www.gerflor.it

Una casa più accattivante con la vernice lavagna!


Siamo in cerca di un’idea facile e veloce da realizzare per vivacizzare le pareti della nostra casa? Perché non provare con la vernice a lavagna? Si tratta infatti di una soluzione decorativa davvero semplice da applicare ma di grande impatto, che negli ultimi anni è diventata una vera e propria tendenza, utilizzata per regalare personalità agli ambienti. Scopriamo allora insieme quanto sia facile far più bella la nostra casa con la vernice a lavagna: lasciamoci ispirare dalle proposte dei nostri esperti, seguiamo questi semplici consigli e prepariamoci a scatenare la nostra immaginazione!

Che cos’è? ​

La vernice a lavagna è un prodotto acrilico, inodore e lavabile non solo nero, ma disponibile anche in tante altre varietà di colori.
Basteranno poche semplici passate per realizzare una vera e propria lavagna su cui scrivere, disegnare e annotare appunti, ma anche per dare vita a una parete di grande effetto, come vediamo in questo raffinato esempio. Una soluzione pratica, moderna e conveniente per cambiare totalmente l’aspetto di una stanza!

Dove acquistarla?

Su internet possiamo facilmente trovare diverse marche e tipologie di vernice lavagna che potremo facilmente stendere su pareti in muratura o cartongesso ma anche su mobili, pannelli in legno, porte e quanto altro ci suggerisce la fantasia, per regalare un tocco di originalità alla nostra casa, come ci suggerisce questa affascinante proposta di LOOP LANDSCAPE ARCHITECTURE & DESIGN.
Ma se preferiamo ricevere consigli e risposte ai nostri eventuali dubbi sul tipo di prodotto da scegliere e sulle modalità per stenderlo, il consiglio è di acquistare la vernice a lavagna in un colorificio o in un centro specializzato per bricolage: qui potremo infatti trovare personale che ci potrà guidare nella scelta più adatta per noi.

Come stenderla?

- Prima di tutto delimitiamo con matita e nastro di carta adesiva l’area che vogliamo dipingere. Non dovrà infatti essere necessariamente un’intera parete, ma potrà essere anche un piccola porzione.
- Assicuriamoci quindi di fare in modo che la stanza sia ventilata e, dopo aver ben pulito la parete con un panno umido, incominciamo a stendere il primer con un rullo, per coprire eventuali imperfezioni. Se la lavoriamo su una superficie di legno, meglio scartavetrarla, per renderla omogenea.
L'idea in più: per rendere ancora più originale e funzionale la nostra parete, potremmo stendere come fondo uno stucco magnetico, per poter utilizzare sulla lavagna anche le calamite, come vediamo in questo esempio proposto da ARCHITE'.
- Una volta steso il fondo, lasciamolo asciugare per un paio d’ore ore e procediamo alla prima mano di vernice, mantenendo il rullo orizzontale per una copertura uniforme.
- Lasciamo asciugare per circa 3 o 4 ore e passiamo alla seconda mano di vernice.
- Stacchiamo quindi con delicatezza il nastro adesivo e lasciamo asciugare per 2 o 3 giorni prima di iniziare a scrivere con i gessetti.

Dove applicarla?

La vernice a lavagna può essere applicata su legno, plastica, metallo o muratura. È perfetta per la camera dei bambini, ai quali potremo finalmente regalare uno spazio tutto per loro, su cui liberare la loro immaginazione, come vediamo in questo esempio proposto da FEDERICA ROSSI INTERIOR DESIGNER e realizzato con Pitturalavagna. Oppure potremo rivestire anche il piano della scrivania, un’anta del comodino o una scarpiera.
Nella nostra camera da letto invece potremo dipingere la parte di parete dietro al letto, per realizzare un’originale testata da decorare ogni sera secondo l’estro del momento.
Un’altra soluzione molto apprezzata è la parete lavagna in cucina, come in questa proposta di STUDIO MOODERN, da utilizzare come un grande bloc notes per annotare le ricette, la lista della spesa, la nostra ricetta preferita o le scadenze da rispettare. Oppure, di grande effetto anche l’idea di decorare a lavagna uno o più pensili della cucina o il frigorifero.
Infine, potremmo utilizzare la vernice per rivestire i barattoli degli alimenti, come la scatola dei biscotti o del tè, i vasi delle piante, lo schienale di una sedia, le cornici dei quadri e quanto altro ci suggerisce la fantasia.

​Quali alternative?

Se ci spaventa l’idea di ridipingere le pareti, potremmo optare per soluzioni meno “permanenti” come gli sticker adesivi effetto lavagna, su cui potremmo sempre scrivere con i gessetti, come vediamo in questa proposta: un divertente adesivo per la cucina su cui annotare il menù quotidiano, proprio come al ristorante!
Oppure, con la pellicola adesiva potremmo rivestire anche la porta della cucina o il frigorifero, come vediamo in questo esempio proposto da PIXIE: un’idea pratica e veloce per dare una ventata di novità a un vecchio elettrodomestico!

Come si cura?

Mantenere pulita una parete lavagna è davvero facile: basterà passare una spugna o un panno inumiditi e come per magia scritte e disegni scompariranno, per lasciare il posto a nuove creazioni!  E quando saremo in vena di grandi pulizie, con acqua e sapone neutro potremo far tornare la superficie lucida e brillante come appena dipinta, come vediamo in questa vivace proposta di FEDERICA ROSSI INTERIOR DESIGNER realizzata con Pitturalavagna.
Eccoci arrivati a termine del nostro Libro delle Idee, ora non resta che incominciare a progettare la nostra nuova parete a lavagna: se cerchiamo altre ispirazioni potremmo leggere anche ’La vernice a lavagna: idee e spunti per decorare la casa’.

Un sottotetto recuperato alla grande


Non c'è niente di più affascinante di una mansarda, soprattutto per un bambino! Sicuramente molti di noi hanno in mente un posto segreto, insomma, uno di quei posti dell'infanzia in cui giocare è davvero magico. Quello che visiteremo oggi è sicuramente uno di questi, un luogo fatato, perfetto per scatenare la fantasia, reso ancora più perfetto dai lavori fatti, che lo hanno trasformato da vecchia mansarda in disuso a moderna stanza dei giochi. D'altra parte, si sa, i tempi cambiano e cambia il modo di giocare; quindi ci vuole uno spazio dal fascino contemporaneo, anche se in un contesto tradizionale. Andiamo a scoprire questa trasformazione!

Il fascino delle cose vecchie

Più che un open space, questo ambiente è simile ad una grotta. La struttura in legno a vista, con il suo intreccio di travi e assi, è davvero notevole, splendida, tuttavia è innegabile che il luogo sia trasandato e abbia bisogno di un intervento per ritrovare il suo splendore. Non soltanto era necessario dare un nuovo look al locale, ma anche e soprattutto restaurare i materiali, riportarli indietro nel tempo.
Questo ampio spazio, così degradato, probabilmente è stato considerato soltanto un ambiente inutile per troppo tempo, uno spazio sprecato; non gli è stato riconosciuto alcun valore.

La struttura

In questa complessa ristrutturazione sono intervenuti diversi professionisti. Tra questi, l'impresa edile BCM, particolarmente abile nella lavorazione del legno, ha giocato un ruolo fondamentale.
Il legno non è soltanto l'elemento che determina maggiormente il fascino di questo ambiente, ma riveste un ruolo fondamentale anche dal punto di vista strutturale, senza limitarsi al soffitto. Il pavimento è stato rinforzato con assi di legno, in modo da creare degli spazi da riempire con materiali isolanti. In questo modo le prestazioni termiche ed energetiche della mansarda sono migliorate sensibilmente.

Un cambiamento sorprendente

Il risultato è sensazionale! Parte della struttura in legno è stata coperta per rendere l'ambiente più luminoso e in effetti non c'è paragone! Le vecchie travi sono comunque state lasciate a vista, in modo da non privare questo spazio della sua identità, però grazie al contrasto con l'intonaco bianco tutto risulta più attuale e fresco. Lo spazio è diviso in due zone, differenziate grazie a un piccolo dislivello. Semplicemente geniale il modo in cui è stato valorizzato il salto di quota: con uno scivolo!

Un occhio alla sicurezza

Questa stanza è stata progettata in tutto e per tutto come stanza dei giochi, destinata ai bambini. Dunque la sicurezza è fondamentale. Gli scalini danno vita a due differenti livelli, cosa che ovviamente rappresenta un aspetto piacevole, permettendo anche l'inserimento dello scivolo, Tuttavia, non possiamo trascurare la sicurezza. Ed ecco dunque che compare il parapetto!

Lo spazio

E infine eccoci qua, nell'area arredata per il gioco. Il pavimento è in laminato, per garantire una manutenzione facile e un alto livello di pulizia. Si è scelto di abbandonare il desueto binomio rosa – celeste, in favore di un bel color arancio, pieno e brillante! Un'ottima scelta, che conferisce alla stanza grande vivacità!
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