Tra le cause
frequenti del deteriorarsi delle strutture di un edificio c'è
l'umidità. Bisogna affrontare il problema perché è a rischio la salute
di chi lo occupa
Umidità negli edifici: natura e cause
Una delle cause più frequenti che determinano il deteriorarsi delle strutture di un edificio è l’umidità, di qualsiasi natura essa sia. Bisogna assolutamente affrontare e risolvere il problema alla fonte, non solo camuffarne gli effetti con interventi tardivi e superficiali, anche perché sono coinvolti in prima persona coloro che lo occupano e ne va della loro salute, non soltanto di quella dell’edificio.
Non solo. Una muratura con fenomeni di umidità non garantisce una corretta protezione dagli agenti esterni, per cui anche i costi di gestione per il comfort ottimale nella stagione calda e in quella fredda lievitano considerevolmente.
Già, ma quali sono le cause che concorrono, quando addirittura non scatenano l’insorgere di fenomeni di umidità?
Esistono notoriamente diversi tipi di umidità: umidità di risalita, umidità di condensa, umidità di infiltrazione e umidità meteorica. Possono agire singolarmente e, a volte, possono essere presenti contemporaneamente nello stesso edificio, tutte o alcune.
Le prime tre sono quelle senz’altro più frequenti e diffuse ma anche l’azione aggressiva degli agenti atmosferici sulle facciate esterne, se queste non sono opportunamente trattate, rappresenta motivo di peggioramento della situazione dell’involucro a causa dell’acqua meteorica non smaltita in maniera corretta.
Umidità meteorica
L’azione dei fenomeni atmosferici, almeno per quanto riguarda la situazione climatica italiana, non è diretta. Questo significa che l’acqua piovana, ad esempio, anche quando colpisce in maniera consistente le pareti esterne, tende a evaporare e non ad accumularsi all’interno della parete stessa.
Ciò accade piuttosto perché ci sono altri problemi costruttivi, come coperture con fessurazioni, o di perdite dovute alla cattiva posa in opera di manufatti quali grondaie o pluviali.
Verificate tali situazioni, resta il problema determinato dall’azione dell’acqua piovana che interagisce chimicamente con le componenti dei materiali che costituiscono la muratura.
La sua è un’azione essenzialmente di solvente e contribuisce, come nel caso di manufatti rivestiti in cemento, a creare seri problemi nel legante.
Ad aggiungere aggressività a questa azione c’è la componente chimica dei vari inquinanti acidi presenti nelle acque piovane di oggi. Si rende quindi necessario utilizzare dei prodotti impregnanti di protezione che garantiscano il mantenimento nel tempo dell’integrità del manufatto, oltre che dell’aspetto estetico e questo vale sia per le costruzioni storiche che per le più moderne in calcestruzzo faccia a vista.
Un’ottima soluzione è, in questo caso, quella di applicare una protezione idrorepellente sulle strutture murarie. TripleZero-T di Volteco agisce come uno scudo trasparente che comunque lascia traspirare il supporto, pur garantendo l’impermeabilità all’acqua e l’inattaccabilità all’azione corrosiva di smog e piogge acide, con la conseguenza di evitare la formazione di macchie di muffa e alghe.
TripleZero-T è un’emulsione cremosa pronta all’uso, un prodotto atossico e la sua azione di idrorepellenza è immediata. Si può utilizzare su tutte le murature, a maggior ragione su quelle in mattoni, pietra e tufo, di cui mantiene inalterata l'estetica.
Umidità da condensa
Per quanto riguarda il fenomeno dell’umidità da condensa, è chiaro che questa è dovuta essenzialmente a fenomeni termici, a un abbassamento brusco della temperatura che determina la formazione di condensa, perché la quantità di acqua che può contenere l’aria quando è allo stato di vapore diminuisce al diminuire della temperatura.
Se quindi una parete è più fredda delle altre perché la sua resistenza termica è al di sotto di determinati parametri, vedrà su di essa il formarsi di condensa a causa dell’aria che la lambisce e che si raffredda bruscamente, cedendo il quantitativo di acqua in eccesso.
Poiché l’acqua, in generale, possiede un coefficiente di conducibilità termica maggiore rispetto all’aria, di conseguenza una muratura con fenomeni di umidità non ha una coibenza termica ottimale, per cui si innesca un fenomeno a catena di nuove situazioni di umidità causate appunto dalla scarsa resistenza termica dell’involucro già compromesso da questi fenomeni.
In sintesi, l’umidità da condensa si forma a causa del brusco sbalzo di temperatura subito dal muro perimetrale che, asciugandosi grazie all’evaporazione dopo il fenomeno atmosferico, quale che esso sia, si raffredda in maniera considerevole dando spazio alla condensa nella parte interna, con conseguente formazione di muffe, particolarmente pericolose per la salute.
Ci sono poi degli ambienti interni particolarmente soggetti a questi fenomeni, come cucine e bagni, dove spesso anche il ricambio d’aria è insufficiente a garantire un corretto equilibrio igrometrico che eviti il formarsi di antiestetici e soprattutto pericolosissimi fenomeni di muffa.
Un valido aiuto in questi casi potrebbe essere l’installazione del sistema CTA, Centrale di Trattamento dell’Aria, sviluppato dai tecnici di Murprotec per affiancare e potenziare gli effetti di una ventilazione meccanica controllata che a volte non basta ad assicurare il corretto trattamento dell’aria negli ambienti più esposti ad umidità.
Il principio di funzionamento del sistema CTA ricorda quello della respirazione polmonare, dove l’aria esterna, trattata, viene spinta all’interno della casa generando una pressione che a sua volta spinge fuori l’aria malsana. In questo modo l’aria viene rinnovata ogni 90 minuti senza generare correnti d’aria, riducendo l’umidità e azzerando di conseguenza i fenomeni ad essa legati.
L’aria immessa è filtrata e purificata, eliminando acari, pollini e altri allergeni. Anche i costi della climatizzazione sono ridotti notevolmente.
Umidità ascendente o di risalita
L’umidità ascendente è un fenomeno frequente soprattutto negli edifici vecchi, dove i materiali utilizzati per la struttura muraria sono di natura molto porosi ed adescanti, facilitando così la risalita per capillarità dell’acqua dal sottosuolo.
Parliamo di materiali quali tufo, mattoni, arenarie, calcari teneri e simili.
Oltre al più semplice fenomeno di risalita capillare si aggiunge quello di osmosi ad innescare una serie di processi un po’ più complessi. Accade così che l’acqua assorbita per il fenomeno di capillarità dal terreno, salendo, trasporta con sé dei sali che poi vengono rilasciati in maggiore concentrazione laddove si presenta l’evaporazione dell’acqua stessa.
In questo modo si assiste alla diversa stratificazione dei livelli di concentrazione salina nella muratura, a partire dal basso verso l’alto e nel terreno, tutti dipendenti per estensione, dallo spessore del muro e dalle condizioni climatiche e di esposizione, che influenzano la capacità di evaporazione e assorbimento.
Si innescano così i fenomeni osmotici di cui si parlava in precedenza, che si sommano a quelli propri della risalita capillare. A differenza dell’acqua, che evapora, i sali restano nell’intonaco e, una volta cristallizzatisi e aumentati di volume, tendono a spingerlo e a farlo scrostare.
Tutto questo, oltre a determinare un degrado a livello estetico, rappresenta una seria minaccia alla tenuta statica della struttura. È proprio la diversità della tipologia di muratura interessata a influenzare in un senso o nell’altro la scelta del rimedio da adottare.
Volteco propone come soluzione TripleZero, una barriera chimica per il trattamento dell’umidità di risalita nelle murature in pietra, tufo e mattoni, per interni e per esterni.
Si tratta di un prodotto atossico, inodore e privo di solventi, economico e di facile e rapida applicazione.
Un sistema deumidificante è quello proposto sempre da Volteco e costituito da due componenti risananti deumidificanti: Calibro P.E Rinzaffo e Calibro P.E. Intonaco, entrambi da porre in opera in successione. Questo sistema viene utilizzato su murature di ogni tipo, all’esterno e all’interno, che presentano evidenti macchie di umidità con accumulo salino in seguito a risalita capillare. L’intonaco è anticondensa.
Rappresenta una garanzia di risanamento sano e stabile nel tempo, inibendo la formazione di condensa poiché ha un ottimo coefficiente di permeabilità al vapore acqueo.
TripleZero, insieme a Calibro e a Bi Mortar per la zoccolatura, può rappresentare la soluzione completa e definitiva al problema.
Anche le iniezioni Murprotec agiscono da barriera per impedire all’umidità di risalire. Si tratta di una barriera idrofobica, garantita 30 anni, che gli esperti dell’azienda hanno messo a punto da decenni. Si tratta di una innovativa forma di MSC, ovvero microemulsione di siliconi concentrate, che al contatto con l’acqua si trasformano in polisilossani idrofobi.
È un prodotto ecologico che non utilizza solventi organici, preferendo emulsioni in fase acquosa.
Queste microemulsioni riescono a penetrare nei capillari più sottili del materiale che si ha intenzione di trattare, creando una barriera all’umidità pur lasciando respirare la muratura trattata.
Murprotec MSC+ si cristallizza nel giro di 48-72 ore dopo l’iniezione, permettendo al muro di mantenere un residuo di umidità, al termine del periodo di essiccazione, di 12-18 mesi, di meno del 5%.
Umidità da infiltrazione
Parliamo di umidità da infiltrazione riferendoci, tra le altre, a quella causata dall’acqua di falde che va a infiltrarsi in quella parte della struttura a diretto contatto con il terreno.
È un fenomeno piuttosto frequente nelle strutture del passato ma anche dell’era moderna, dove inevitabilmente si assiste all’uso del calcestruzzo come principale materiale da costruzione per strutture sotterranee.
Se quindi, da una parte questo materiale di per sé non è del tutto impermeabile a causa della sua composizione, dall’altra si registrano spesso episodi di scarsa qualità nella realizzazione dell’impasto o delle strutture, così come nella cattiva esecuzione degli altri lavori che interessano questa parte del fabbricato, come la messa in opera di vespai o muri di contenimento non a norma.
A maggior ragione, se il volume alla base dell’intera struttura muraria, come può essere un garage o una tavernetta, è anche solo per un lato posto a un livello inferiore rispetto all’esterno, come su un pendio, allora il dislivello procura una sorta di pressione laterale sul muro interno che si impregna di acqua.
Parliamo ancora di umidità da infiltrazione nel caso in cui si dovessero presentare fessurazioni nell’intonaco esterno, rotture di tubi o di grondaie, rotture o cadute di tegole che lasciano scoperte parti di tetti. In questi casi sono i fenomeni atmosferici a determinare problemi di penetrazione dell’acqua all’interno dell’abitazione, con conseguenti fenomeni di muffa.
Un rivestimento stagno come il cuvelage Murprotec può risolvere le situazioni quando le infiltrazioni laterali si verificano nel caso di pareti interrate, anche parzialmente, con il livello del terreno esterno al di sopra del pavimento interno.
L’obiettivo, in questo caso, è di dotare le pareti di una impermeabilizzazione con un rivestimento stagno che impedisca all’umidità di passare, evitando segni neri e salnitro. Nei casi più gravi, dove c’è a rischio la tenuta della struttura, è possibile, sempre con Murprotec, rimuovere completamente l’umidità.
Combattere umidità e muffa con un sistema completo naturale
Muffaway®-Sistema Antimuffa di Naturalia, rappresenta una soluzione ottimale contro la muffa agendo da coibentazione della parete interna, anche in corrispondenza di eventuali ponti termici.
È un sistema composto da un pannello, dal collante-rasante a base di calce idraulica naturale NHL 3,5 e dalla pittura di calce oppure da intonachino di calce.
Le caratteristiche sono notevoli e vanno dalla traspirabilità e capillarità attiva, alla elevata capacità di regolazione dell’umidità; è un sistema naturale e privo di sostanze nocive volatili, ha un’elevata resistenza alla compressione e non è infiammabile.
L’effetto antimuffa è sicuro e definitivo, ovviamente con il presupposto di eseguire un corretto isolamento delle pareti per aumentarne la temperatura superficiale. Muffaway® agisce sia sulla temperatura che sull’alcalinità della parete, aumentandone la temperatura superficiale.
La sua notevole capacità igroscopica e assorbente riduce notevolmente l’umidità nell’ambiente, tuttavia si consiglia una ventilazione costante