venerdì 6 maggio 2016

Da rudere a casa moderna: una trasformazione da 10 e lode!


Vi è mai capitato di passeggiare tra le strade di qualche vecchio paesino e di incappare in qualche vecchio rudere? Di quelli che sembrano vecchi 100 anni per quanto sono rovinati e decadenti, e che appaiono tanto misteriosi e affascinanti che non possiamo fare a meno di rimanerne colpiti. Ci si ritrova incantati ad osservarli, immaginando come il tempo possa cambiare le cose, trasformarle, e come un luogo una volta pieno di vita ora possa essere tanto vuoto e solitario..Tante volte questi edifici sono più moderni di quel che si pensa, ma le loro condizioni ci portano a pensarli molto più vecchi.. proprio come una donna disillusa e trascurata, che un tempo splendeva di giovinezza e che ora nasconde il suo fascino dietro alle qualche ruga e qualche capello bianco.. in questi casi basta il tocco di un professionista lungimirante et voilà, quello che sembrava perduto torna più bello di prima!
E’ proprio questo il caso della casa protagonista di oggi, opera della mano esperta dell’architetto Giulia Pellegrino.. vediamo il risultato finale!

Prima: un rudere affascinante

Non vi è dubbio che questo edificio avesse un fascino misterioso già prima dell’invento dell’architetto, ma si trattava comunque di un rudere, e in queste condizioni non si prestava ad alcun utilizzo. Nessuno degli ambienti preesistenti era vivibile. Nonostante l’edificio si sviluppasse su due piani, infatti, quello superiore era decisamente fuori uso, e con esso anche il terrazzo annesso.

Dopo: tutto al proprio posto

Una doverosa ristrutturazione ha portato l’intero stabile in auge. Lo stile è semplice, anzi semplicissimo, e non ha trasformato in alcun modo la facciata dell’edificio rispetto a come era prima. Un intonaco bianco ha modernizzato il suo look, mentre un parapetto lineare e la scelta della porta d’ingresso con dei battenti molto simili a quelli originali, ha sicuramente fatto si che il risultato finale fosse un doveroso richiamo al passato.

Un esterno ritrovato

Eccoci al piano di sopra, un delizioso sottotetto che è stato accuratamente rimesso a nuovo e reso vivibile. Il tetto era spiovente e ricoperto di tegole ma il loro stato era discutibile, più che un tetto sembrava infatti un giardino pensile! Una grande parete occludeva la vista e impediva alla luce di penetrare all’interno della stanza. Solo parte della facciata era aperta al terrazzo esterno, ma i rivestimenti erano logori, così come la grondaia.
L’intervento ha fatto si che le tegole siano tornate in perfetto stato, un grande balcone si apre ora al centro della parete e l’intero terrazzo appare vivibile e pronto all’uso.

Prima: scale anguste

La scala che collegava il piano terra con quello superiore era stretta e angusta. Un discutibile colore lilla riempiva le pareti laterali che circondavano l’intera rampa dal principio alla fine. I gradini non erano rifiniti e in cima alle scale non vi era nulla di accogliente..

Dopo: luce e modernità

Ora l’ambiente si è tinto di bianco e grazie all’eliminazione della parete di sinistra la luce penetra fino al piano inferiore. A darle modo di entrare in casa, oltre al grande balcone al piano superiore, è stato inserito un lucernario proprio sulla tromba delle scale. I gradini, infine, sono stati rivestiti con del legno chiaro, lo stesso utilizzato per le travi del piano superiore.

Prima: ambienti anonimi

Al piano inferiore prima vi erano due ingressi, uno nettamente più piccolo dell’altro. Quello più grande era a doppia anta, ma la stanza alla quale conduceva non dava affatto l’idea di un luogo confortevole. Cosa sarà accaduto?

Dopo: ad ogni ambiente la sua funzionalità

Ai piedi delle scale ora si sviluppa la zona giorno, un semplice salottino che fa da anticamera alla stanza da letto e al bagno. La grandezza degli accessi è stata ridimensionata, mentre per sfruttare quanto più spazio possibile è stata creata un’armadiatura a muro proprio al di sotto della rampa di scale.

Il bagno

Il bagno è semplice e moderno, proprio come il resto dello stile della casa. I sanitari sono bianchi mentre il vano doccia trasparente dona ampiezza all’ambiente. Molto interessante la scelta delle piastrelle scure sia al pavimento che alle pareti, contrastano alla perfezione con lo sfondo bianco e donano alla stanza quel tocco tradizionale che merita.

La cucina

In fine, oltre la rampa di scale si arriva al resto della zona giorno: la cucina. L’ambiente ancora una volta è caratterizzato dal colore bianco che segna le pareti e gli arredi. Tutto risplende di luce e delicatezza, facendo in modo che l’ambiente appaia più grande di quello che in realtà è. Un tocco speciale è dato dal paraspruzzi, un delizioso patchwork di cementine colorate in memoria delle tradizioni del passato.