In Italia sempre di più si è attratti dalla possibilità del risparmio energetico legato al controllo tecnologico degli impianti e degli elettrodomestici. Così, attraverso la circolare 20/E dell’Agenzia dell’Entrate è stata confermata la possibilità di beneficiare della detrazione del 65% senza limiti di spesa per chi installa strumenti domotici.
Nessun limite per il tetto di spesa
Il beneficio senza limiti di spesa si applica anche nel momento in cui il cliente non deve eseguire altri interventi di riqualificazione energetica, poiché il bonus è stato esteso alle spese sostenute “per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative”.
Lo sconto del 65% potrà essere quindi detratto dalla spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre, per acquistare in casa quegli strumenti “volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici”. Anche se bisogna sottolineare come la domotica fosse già compresa negli interventi previsti dalla legislazione vigente, per beneficiare delle detrazioni per le riqualificazioni energetiche.
Il desiderio del 46% degli italiani di una Casa Smart
In base a recenti ricerche è stato confermato come l’interesse per la domotica sia sempre più crescente. Tanto che l’Istat ha confermato che il 46% delle persone, proprietarie di un immobile, siano interessate all’acquisto di prodotti intelligenti per la casa. Infatti nel 2015 sono cresciute esponenzialmente le installazioni di impianti di video sorveglianza e sistemi di condizionamenti poco dispendiosi di energia.
In particolare, il desiderio crescente di tecnologia è collegato principalmente al bisogno di sicurezza all’interno delle mura domestica. Infatti il 38% degli intervistati sostiene di voler possedere sistemi di monitoraggio e controllo a distanza degli ambienti della propria casa.Ma non solo, in quanto si investe e si desiderano anche:
- l’automatizzazione dell’illuminazione (37%);
- elettrodomestici da comandare con il proprio smartphone (33%);
- sistemi di chiusura e apertura delle tende, a seconda del tempo (24%);
- impianti di luci, che si attivino in base alla presenza delle persone (21%);
- sistema di apertura che si azioni in base al riconoscimento dell’iride o delle impronte digitali (19%).
Come svolgere la pratica con l’Enea
A quanto pare al momento vi sono ancora dei dubbi su come poter svolgere la pratica necessaria con l’Enea, che dovrebbe essere presentata entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Questo perché ancora ad oggi non è possibile inviare richieste per il 2016, a causa della mancanza di indicazioni da parte degli enti competenti.