Agenzia Entrate: trasferimento possibile anche se l’erede è già proprietario dell’immobile a condizione di non affittarlo o concederlo in comodato
10/05/2016 – Il trasferimento della detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia dal padre defunto al figlio è possibile anche se quest’ultimo è già proprietario dell’immobile. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con la circolare 18/E/2016.
In base al Testo Unico delle imposte sui redditi – TUIR (Dpr 917/1986), in caso di decesso del soggetto che ha effettuato i lavori e che sta usufruendo della detrazione, il beneficio si trasmette all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene.
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Normalmente, se il padre ha effettuato la ristrutturazione sulla casa di sua proprietà, alla sua morte il figlio eredita, oltre alla casa, anche la detrazione.
Nel caso preso in esame, invece, la casa era di proprietà del figlio, che l’aveva concessa in comodato d’uso al padre. Questi aveva effettuato degli interventi di ristrutturazione per i quali, al momento della morte, stava ancora usufruendo della detrazione del 50%.
L’immobile in questione non rientrava quindi nell’asse ereditario ed era già presente nel patrimonio del figlio. Nonostante ciò, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che il figlio, in quanto erede e proprietario dell’immobile, ha diritto a fruire della detrazione.
Anche in questo caso, il Fisco ha ribadito che è necessario mantenere la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Questo vuol dire che, per continuare a usufruire del bonus, il proprietario non può affittarlo né concederlo in comodato o usufrutto.