Una delle possibili soluzioni per la ristrutturazione di un sottotetto è quella di rialzare la copertura quanto serve per ottenere le necessarie altezze. Vi mostriamo una mansarda in cui è stato eseguito questo tipo di intervento e anche qualche soluzione per i lavori.
La ristrutturazione di un sottotetto può essere effettuata anche con il
rifacimento della copertura e il suo rialzo, come nel caso della
mansarda qui sotto, in cui il tetto è stato parzialmente rialzato di
circa 120 cm, realizzando una sorta di “abbaino continuo” lungo
due lati del perimetro. Si tratta del sottotetto di un antico edificio
sottoposto a vari interventi di ristrutturazione, eseguiti in tempi
successivi, che lo hanno reso abitabile e molto confortevole. La nuova
struttura aggettante in muratura, che poggia sulla preesistente trave
orizzontale in legno, ha permesso di ottenere l’altezza
necessaria per installare una serie di finestre verticali con apertura a
ribalta (in aggiunta ai lucernari esistenti). L’intervento di
sopraelevazione ha mantenuto la struttura portante originaria,
costituita da travi e capriate in legno che sono state solo restaurate e
lasciate a vista nei diversi ambienti. Sono stati invece rifatti
l’assito, sempre in legno, e il sistema d’isolamento. Quest’ultimo è
stato realizzato con pannelli che, oltre alle proprietà di isolamento
termico sono antistatici, traspiranti e inattaccabili dagli
insetti. Sopra allo strato isolante è stata posata l’impermeabilizzazione, ottenuta con guaine sovrapposte e incrociate;
sono state infine nuovamente posate le tegole originali,
sostituendo soltanto quelle ammalorate. Nell’interno del
sottotetto, invece, la realizzazione di una controsoffittatura in
cartongesso ha permesso, oltre che di uniformare le superfici del
soffitto, anche di creare una camera d’aria tra la copertura del tetto e l’ambiente, cosa che migliora ulteriormente la coibentazione. Clicca qui per vedere l’intero sottotetto ristrutturato.
Nelle diverse Regioni italiane, il recupero a fini abitativi dei sottotetti è regolato da leggi regionali, che stabiliscono – oltre alle altezze minime e alle altre norme di base da rispettare nell’intervento – anche la possibilità o meno di innalzare il tetto, rispetto alla situazione iniziale, per renderlo abitabile. Le leggi regionali sono riprese dai regolamenti edilizi dai singoli Comuni, mentre non esiste una legge nazionale. In Lombardia, dove si trova quest’abitazione, il riferimento è la L. 15/96 e successive integrazioni.