Rinnovare un giardino abbandonato o trasformare un'area esterna in uno spazio verde permette di valorizzare l'abitazione e migliorare la vita dei suoi abitanti.
Creare un giardino: l'importanza del progetto
Come costruire un giardino? Un progettista di giardini si forma con una grande passione, deve avere un adeguato talento, studi mirati, una lunga esperienza e una biblioteca che accompagna nel tempo questo suo duro tirocinio.
Diverse figure progettano giardini: dal giardiniere puro - il gardener - al paesaggista, competenza che si afferma sempre di più anche in Italia per un suo angolo critico e tecnico sempre più specifico e per la capacità di essere un comune denominatore di tante discipline tradizionalmente poco comunicanti.
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Il giardino, sia esso privato o pubblico, è un’opera che si produce dall’incontro fra un committente, un autore e una comunità, senza mai perdere di vista la sua valenza simbolica e rappresentativa, cominciando dal saper vedere cosa un giardino possa essere nel tempo presente.
Come in architettura, il progetto di un giardino è trattato come un processo unitario di firmitas, utilitas e venustas, che richiede capacità di diagnosi e di interpretazione rispetto a un contesto, competenza tecnica e capacità di elaborazione estetica.
La scelta delle piante essenzialmente viene a essere messa in relazione a quattro sequenze tematiche:
- il limite, cioè tutto ciò che regola il rapporto fra il giardino e il contesto esterno;
- la scena, cioè la conformazione dello spazio con la modellazione del suolo e della vegetazione;
- il movimento, cioè le mete e i percorsi;
- l’energia dell’acqua.
È bene dedicare alla progettazione del giardino tutto il tempo necessario, perchè qualsiasi spazio all'aperto, sia esso un tetto, una terrazza o un parco, può diventare un piacevole prolungamento della vostra casa.
Occorre sceglierne lo stile, pianificare i percorsi, stabilire i materiali, le pavimentazioni e recinzioni, selezionare le specie arboree, valutare anche i costi e le spese di manutenzione.
Rinnovare un giardino in abbandono: esempio progettuale
Lo stato di fatto prima dell'intervento
Il progetto di seguito riportato mi è stato commissionato da un distinto signore che attualmente vive in Argentina ma che desiderava riqualificare la sua vecchia dimora situata in un piccolo paese del Molise, per poterne usufruire nei periodi di vacanza al rientro in Italia.
L'area d'intervento si presentava in stato di abbandono e incuria sia nella manutenzione del verde che del costruito. Di forma regolare, di circa mq 120, era caratterizzata da un muro di contenimento del terreno che la faceva sembrare come sospesa verso la valle cui si affacciava con al centro un fico secolare, circondato da tante aiuole che ne limitavano lo spazio e la circolazione.
Numerose piante affollavano il già piccolo luogo che risultava quasi sempre in ombra per tutta la giornata, scoraggiando gli inquilini al desiderio di trascorrere un pò di tempo all'aria aperta. Presa finalmente la decisione di riappropriarsi e rivivere quello spazio, cominciarono i lavori!
Il progetto e la realizzazione del nuovo giardino
L’idea progettuale si basò nel creare un piccolo giardino sensoriale giocando sull’uso dei colori, dei materiali, delle forme, delle luci e delle piante combinandoli in modo innovativo e intrigante. Entrando nel giardino, si è subito colpiti dall’azzurro, colore predominante scelto per il muretto sulla sinistra e per la parete rivolta a sud.
Curve sinuose delimitano le aiuole tutt’intorno al perimetro, caratterizzate da sassi di fiume di vario colore e da specie e varietà botaniche nelle tonalità che comprendono tutte le sfumature del blu, lilla, porpora e bianco.
Una scelta che ha a che fare con la percezione: il viola e il blu, in particolare, hanno un effetto calmante, tranquillizzano il sistema nervoso e aiutano a mettersi in contatto con energie profonde. Il blu è il colore della contemplazione, favorisce il silenzio interiore.
Simbolo di misticismo e spiritualità, il viola è il colore delle conoscenze intuitive, delle percezioni profonde, delle metamorfosi.
Al centro domina un fico secolare che con la sua chioma in estate ombreggia tutta l’area verde. Un percorso con lastre di pietra locale è immerso nel prato e circonda lo spazio.
Sulla parete azzurra d’ingresso una wisteria rosa contrasta con lo sfondo, insieme al gruppo di ortensie poste a lato.
Si è pensato di mantenere il grande buxus posto a destra dell’ingresso per dare l’effetto sorpresa a chi entra in giardino. Per l’illuminazione si è optato per dei lampioncini bambù a terra inseriti nelle aiuole perimetrali, che verranno opportunamente mascherati con la crescita delle piante in modo da lasciare visibile solo la parte terminale con luce azzurrata.
Un proiettore a ioduri metallici, con un film azzurrato è posto alla base del fico centrale, e un altro proiettore con film color fucsia è orientato ad illuminare la parete azzurra caratterizzata dalla wisteria, creando effetti suggestivi.
Consigli pratici nella messa a dimora di un giardino
Una cosa molto importante da tenere conto nella progettazione di un giardino, oltre ai costi per la sua realizzazione, sono i costi annuali per la sua manutenzione, influenzati notevolmente dal tipo di piante, arbusti ecc. messi a dimora, dalla loro accessibilità degli operatori e da altri accorgimenti tecnici.
Esempio un giardino con piante ad alto fusto dovrà avere un accesso carrabile per garantire l'operatività di piattaforme aeree e la movimentazione della ramaglia.
Una siepe dovrà essere piantata dal confine a una distanza tale da garantire un passaggio dell'operatore fra la siepe e il muro di cinta, altrimenti il taglio della siepe sarà più costoso per l'aumento delle ore di manodopera.
Una siepe dovrà essere anche pacciamata alla base. Ci sono diversi metodi ma per giardini medio piccoli quello che si preferisce è l'utilizzo del telo di pacciamatura picchettato sopra il tubo gocciolante, su cui si poserà la corteccia, lapillo o altro materiale.
Il telo per pacciamatura con la corteccia si può anche omettere ma oltre a risparmiare un po' d'acqua per la minore evaporazione dato che il tubo gocciolante è sotto a tale telo, la corteccia ha una durata notevolmente più lunga.
Nel caso si posassero il lapillo o altri ciottoli colorati il telo serve per tenere divisa la terra che altrimenti si mescolerebbe. Il tutto può essere delimitato con tufo o altre pietre in modo tale da contenere la corteccia che può essere scalzata da volatili e delimitare il prato in modo tale da agevolarne il taglio.
La bellezza del verde, inoltre, dipende dalla sapienza dell'irrigazione.
Irrigare correttamente un'area verde non è un compito facile: ogni tipo di pianta e di terreno ha esigenze diverse in termini di approvvigionamento idrico. Riuscire a soddisfare al meglio queste esigenze richiede esperienza negli strumenti adoperati.
Buoni risultati si possono raggiungere con un dispendio minimo di tempo e di manodopera, affidando l'irrigazione ad un impianto di tipo automatico, possibilmente fisso e interrato.
Altro aspetto non meno importante è l'impianto di illuminazione del giardino.
Avere un giardino ben illuminato non è solo una questione di sicurezza, ma anche una forte valorizzazione estetica dello spazio verde.
Con la luce infatti, si possono creare delle atmosfere particolari, illuminando le aree di convivialità, come portici o le verande. Per ogni zona ci sarà un tipo di illuminazione più adatta.
Più soffusa e di atmosfera nel prato, come vicino alle aiuole, siepi o piante; più intensa nelle aree più frequentate e nelle zone di passaggio, come i camminamenti o le zone relax e di incontro.
L'intensità della luce, naturalmente, sarà data dalle lampadine che andremo a scegliere, preferibilmente a basso consumo o a Led.
Partendo dall'impianto centrale, di seguito si andranno ad aggiungere gli elementi collocati nei vari punti specifici del giardino.
Dopo l'individuazione di tutti i punti luce, possiamo cominciare con gli scavi, per far passare i tubi elettrici lungo il terreno. In seguito posizioniamo le cassette di derivazione in corrispondenza del punto luce prescelto.
Dobbiamo fare comunque attenzione a far sì che lo scavo tenga conto dell'impianto irriguo e dei lavori di manutenzione, per evitare di toccare i tubi della corrente.
Generalmente si utilizza l'impianto elettrico della casa trasportato all'esterno.
In alternativa si possono impiegare luci a led o crepuscolari dotate di pannello fotovoltaico. La comodità sta, oltre che nel risparmio, nella mancanza di necessità di portare al di fuori il collegamento con l'impianto elettrico.