venerdì 8 aprile 2016

Separare gli ambienti con divisori a spessore ridotto

La ricerca di soluzioni diverse finalizzate alla realizzazione di divisori dallo spessore ridotto per ricavare spazi e ambientazioni in ogni situazione d'arredo

 

Pareti divisorie: estetica e funzionalità

Gli elementi con i quali si realizzano le divisioni dei vari ambienti, domestici e lavorativi sono comunemente indicati come tramezzi, pareti divisorie, separè, ecc.; la loro realizzazione può essere fatta con materiali molto diversi tra loro a cui viene assegnato lo spessore più adatto per  garantire, in virtù dell’altezza della parete, una adeguata stabilità.

 

Vetro della Saint Gobain come fondo divisorio in cucina

Pannelli divisori  leggeri sottili in polietilene

Compartimentazione ambienti con pannelli in laminato

Superfici realizzate con pannelli Sadun Oberflex-Obersound

Divisorio con texture tridimensionale della serie Marotte-Sadun

Vetro della Saint Gobain come fondo divisorio in cucina

Pannelli divisori  leggeri sottili in polietilene

Compartimentazione ambienti con pannelli in laminato

Superfici realizzate con pannelli Sadun Oberflex-Obersound

Divisorio con texture tridimensionale della serie Marotte-Sadun

Per quelle situazioni in cui è necessario realizzare elementi divisori con spessori ridottissimi, senza pregiudizio per la loro stabilità, occorre impiegare materiali e tecniche di assemblaggio appropriate.
Tra i materiali i cui  spessori  non superano i 4 cm., troviamo il vetro, il legno in tutti i suoi prodotti ridotti in fogli, diversi tipi di cartongesso, paretine in alluminio coibentate, ecc.
Volendo realizzare dei divisori con i materiali citati, per ognuno di essi occorre procedere con  modalità differenti, in base all’impiego, alla localizzazione, alla funzione a cui tale elemento è chiamato ad assolvere.
Divisori sottili in vetroL’impiego del vetro rispetto agli altri materiali appare più immediato per il fatto che il vetro rappresenta una superficie già rifinita, igienica, esteticamente valida e non più bisognevole di ulteriori trattamenti.
Inoltre, a una parete in vetro, non è necessario sovrapporci un battiscopa, in considerazione della neutralità del materiale rispetto al contesto, qualunque esso sia.
Il limite nel suo impiego risiede nel costo al mq, abbastanza alto e comunque variabile in rapporto alle sue caratteristiche tecniche, al tipo di vetro impiegato e ai trattamenti superficiali a cui è sottoposto.

Divisori in vetro

Volendo costruire delle pareti divisorie con l'impiego del solo vetro, occorre per prima cosa riferirsi ad aziende che trattano prodotti di ottima qualità e di provata resistenza meccanica, aventi caratteristiche tali da consentire ogni tipo di abbinamento con l’ambiente esistente.
A tal proposito, in base alla mia esperienza professionale mi sento di indicare due aziende del settore, tra le diverse presenti sul mercato, le quali offrono prodotti di ottima qualità capaci di soddisfare ogni tipo di esigenza.
Vitrealspecchi, annovera tra i suoi tanti prodotti il Madras Nuvola, completo di  satinatura progressiva.
Con questo prodotto è possibile realizzare la maggior parte delle superfici verticali, comprese porte e pareti divisorie.
Il trattamento del vetro impiegato permette di ottenere il massimo della privacy e il massimo della trasparenza, oltre a mettere in evidenza u'estetica impareggiabile, capace di consentire  leggerezza visiva all’architettura e agli interventi di  design contemporanei.
La satinatura, realizzata con uno speciale procedimento chimico, sfuma molto gradualmente fino alla trasparenza più completa. Le superfici così ottenute risultano perfettamente lisce al tatto, offrono alta resistenza ai graffi, alle impronte, facilitando così le operazioni di pulizia.
Personalmente sono attratto dalle potenzialità del prodotto denominato Ecosat Maté double face stratificato, consistente in un vetro satinato double face stratificato con PVB colorato, il cui materiale di base è rappresentato da vetro float stratificato a norma UNI EN 1449:2005 con PVB colorato trasparente/coprente.
L’azienda chiarisce che: Le lastre in commercio, di dimensioni 2250/2400x3210 mm. con spessori 33.1/44.1 mm. presentano i due lati  opacizzati chimicamente e permanentemente, in modo tale da velare molto efficacemente la visione pur lasciando passare la luce, la superficie si presenta  compatta, liscia al tatto e resistente alle impronte e può essere resa nei colori  bianco coprente, semitrasparente chiaro, bronzo, arancio.

Divisorio Vetro-Wenghè di Saint-GobainImpiegando il  prodotto descritto è possibile eseguire diversi tipi di lavorazioni, utilizzando le classiche procedure  meccaniche impiegate nella lavorazione del vetro: taglio, molatura, bisellatura, incisione, foratura, serigrafia, argentatura, vetrate isolanti, verniciatura.
Si realizzano così componenenti per interni quali porte, pareti divisorie, ante armadi, pareti doccia, componenti per esterni come facciate di edifici, balconate, pensiline, soffittature ecc.
I vetri Madras decorati della Vitrealspecchi  garantiscono nel tempo l’immagine e l’inalterabilità dei motivi decorativi poiché essi sono realizzati esclusivamente mediante incisione, procedimento che non permette alcuna alterazione del motivo inciso nel tempo.
Una parete in vetro Madras-wenghè chiaroTra i prodotti della Saint Gobain da impiegare per realizzare pareti divisorie, troviamo  SGG SATINOVO MATÉ, ottenuto per lavorazione all’acido di una delle facce di un vetro chiaro SGG PLANICLEAR, extra chiaro SGG DIAMANT o colorato SGG PARSOL.
Il vetro così trattato, si distingue per il suo aspetto satinato perfettamente omogeneo e traslucido, permette il passaggio della luce proteggendo nel contempo la riservatezza degli spazi interni.
SGG SATINOVO MATÉ è destinato principalmente ad applicazioni interne e presenta tutte le caratteristiche di facilità di trasformazione, messa in opera e durabilità del vetro
Il suo impiego è utilissimo per numerose applicazioni interne nell'abitazione o nel terziario.
SGG PLANILAQUE STADIP rappresenta un prodotto altamente performante e molto richiesto nel campo dell’architettura d’interni; è realizzato secondo un processo industriale proprio di Saint-Gobain Glass: due vetri laccati il cui aspetto coprente e colorato è ottenuto mediante il deposito e la cottura di uno strato di lacca a elevata resistenza sulla faccia posteriore del vetro.
I due vetri laccati sono in seguito assemblati mediante una pellicola di polivinilbutirrale (PVB).
La versatilità della parete Planilaque-StatipSGG PLANILAQUE STADIP, grazie alla purezza dei colori conferisce agli spazi interni una connotazione particolarmente elegante, nelle colorazioni chiare, tutte le parti verticali in questo materiale sono delle superfici su cui poter scrivere.
La laccatura, visibile su i due lati della lastra, la versatilità della sua superficie che ne permette l'utilizzo come fosse una lavagna, facendo così ridurre gli spazi occupati, la bellezza dei colori totalmente coprenti e brillanti, unitamente a caratteristiche di provata sicurezza che in caso di rottura accidentale della lastra, nel rispetto della Norma EN12600, evitano la dispersione dei frammenti, oltre alla garanzia di inalterabilità nel tempo delle laccature, ne fanno un prodotto di eccellenza per la realizzazione di pareti divisorie in ogni ambiente.
Con il prodotto citato è inoltre possibile armonizzare l'intervento con il resto dei complementi di arredo di un'abitazione, grazie alla disponibilità di colorazioni adeguate.
Ambiente da dividere con divisori sottili in laminatoGli interventi possibili hanno costi piuttosto alti rispetto ai sistemi tradizionali, dunque, non è possibile fare previsioni di costo senza un progetto esecutivo dell’opera.
Per chi volesse realizzare divisori sottili utilizzando altri sistemi meno costosi, ritengo possibile suggerire l’impiego di una metodica capace di soddisfare la maggior parte delle esigenze, senza trascurare estetica e funzionalità.
Impiegando i laminati della Sadun, unitamente a multistrati di betulla dello spessore di 33 mm. è possibile creare degli ottimi interventi per ogni situazione di arredo.
L'ambiente divisoUn divisorio specchiato lo si può realizzare impiegando Mirrolook: un pannello composito costituito da agglomerato di alluminio e un’anima di 2mm di un supporto resistente al fuoco, lavorabile con gli attrezzi da falegnameria (seghe verticali e/o orizzontali) e applicato utilizzando un semplice biadesivo sul supporto desiderato.
L'immagine riflessa da Mirrolook risulta perfettamente speculare e nitida, sostituendo cosi lo specchio in vetro; queste caratteristiche consentono di utilizzare Mirrolook per applicazioni interne quali rivestimenti di soffitti, pareti, pilastri, mobili, vetrine e molto altro.
Ambiente diviso con parete trattata con due laminati differentiL’esigenza di una parete in legno dell’essenza desiderata, senza dover costruire strutture impiallacciate di particolare spessore, può essere facilmente soddisfatta utilizzando Oberflex, che  unisce all’eleganza del legno la resistenza del laminato eliminando così i rischi derivanti dall’utilizzo della sola impiallacciatura.
Il suo impiego risulta adeguato per la realizzazione di arredamenti per cucine, bagni, hotel, negozi, locali pubblici, arredamenti navali, ferroviari, porte, ecc,
Per rivestimenti più importanti, capaci di valorizzare con l’intercalare dei chiaro scuri creati dalle superfici tridimensionali situazioni bisognevoli di una forte identità estetica possono impiegarsi i laminati della serie MAROTTE.
Avvalendosi della collaborazione di validi designer, Marotte offre una serie di pannelli tridimensionali per rivestimenti verticali, dando così vita a una collezione di pannelli scultorei realizzati in MDF.
L’effetto decorativo è ottenuto mediante la lavorazione della superficie del pannello tramite incisione o scavatura; la texture, il metodo di lavorazione e la profondità con cui il disegno della tessitura viene realizzato, creano un'immagine scultorea definendo in maniera originale il motivo ornamentale 3D.                                                    Divisorio realizzato con due laminati di cui uno a vista essenza legno
Il pannello può essere fornito grezzo, con primer o con completo di finitura (verniciature particolari o rivestito con impiallacciatura di varie essenze), soddisfacendo così tutte le diverse esigenze estetiche e dando vita a giochi di luce, ombre e colori.
Infine, per interventi bisognosi della massima igiene e facilità di pulizia delle superfici HANEX SOLID SURFACE ACRILICA, rappresenta la soluzione più adeguata.
Il prodotto citato su descrizione tecnica dell'azienda che lo produce è composto da due terzi di minerale di roccia e un terzo di metilmetacrilato, è un materiale omogeneo in tutto il suo spessore, resistente, conserva inalterato nel tempo il suo aspetto originale. Viene prodotto in due spessori: 6 e 12 mm.

Hanex offre numerosi vantaggi sia al progettista, grazie all’infinita flessibilità progettuale, l’estrema facilità nella pulizia e lavorabilità, sia all'utente finale, soprattutto per la possibilità di ripristinare la superficie in caso di eventuali graffi o macchie.
La tridimensionalità del pannello in MDF della sadunIl suo impiego in ogni campo dell'arredamento è garanzia di durata, bellezza e illimitata flessibilità di design; grazie alla sua termoformatura, si possono creare soluzioni uniche in qualsiasi tipo di ambiente, come  bagni, cucine, bar, negozi, hotel, barche, oggettistica.
Inoltre, per le sue spiccate caratteristiche igienico sanitarie, il suo impiego è consigliato in tutti quelli ambienti in cui il requisito di pulizia e igienicità è fortemente richiesto.
In commercio è reperibile in lastre aventi spessori minimi di 6 mm. e massimo di 12mm, con dimensioni che variano da 2490 x 760 mm ai 3680 x 760 mm.
I divisori con superfici in laminato, oltre ad avere il vantaggio di costare meno delle pareti interamente in vetro, offrono la possibilità di mostrare due facce trattate in maniera diversa in rapporto all'ambiente su cui esse prospettano.
Una paretina con una faccia rivestita dal laminato Carved Wood e quella opposta rivestita con Hanex, diventa l'elemento appropriato di separazione tra uno studio e un retrostante piccolo antibagno con lavabo.