domenica 10 aprile 2016

La manutenzione degli impianti idraulici

L'importanza di una corretta manutenzione degli impianti idraulici domestici, al fine di evitare malfunzionamenti e danneggiamenti ad apparecchiature e ambienti

Impianti idraulici e problemi di efficienza


Gli impianti idraulici rappresentano una parte fondamentale dell’impiantistica domestica; mantenerli in perfetta efficienza , oltre a consentire la realizzazione di ambienti sicuri dal punto di vista igienico-sanitario, permette di preservare la struttura dell’edificio da danneggiamenti anche gravi.


Affidarsi a imprese certificate, impiegare materiali di buona qualità sono le premesse per la buona durata in efficienza dell’impianto; tuttavia, non bisogna dimenticare l’importanza di una buona manutenzione a garanzia di un funzionamento regolare.

Gli interventi di cui ha normalmente bisogno un impianto idraulico si dividono in ordinari e straordinari. Questi ultimi è bene che vengano effettuati da imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente, corrispondenti a quelli indicati dal Decreto Ministeriale del 22.01.2008, n.37.

Impianto idraulico deteriorato per cattiva manutenzioneLimitando la presente ai soli impianti di adduzione e di scarico, vediamo quali sono le parti da tenere sotto controllo per evitare malfunzionamenti. Per quanto riguarda l’impianto di adduzione, esso si compone di tubazioni, eventuali serbatoi, chiavi d’arresto, valvole e centraline di distribuzione.

La rete di distribuzione dell’acqua  può essere più o meno sezionata mediante apposite chiavi di arresto, in virtù della grandezza e complessità dell’impianto.

L’impianto di scarico, oltre alle tubazioni adeguate per lo smaltimento dei reflui, costituiti da acque nere e bianche, prevede pozzetti di intercettazione, valvole di sfiato, vasche biologiche, etc.

Dal punto di vista igienico-sanitario, la necessità di una buona manutenzione è utile a scongiurare la proliferazione di batteri all’interno dell’impianto; le parti più esposte a tale proliferazione sono rappresentate da scaldabagni, scaldini, soffioni delle docce, miscelatori e tubazioni poco usate.

Gli erogatori di acqua in genere, come docce, rubinetti, doccette e nebulizzatori possono emettere, unitamente all’acqua, batteri e microrganismi come la Legionella, comunemente presente in diversi ambienti acquatici. Tale microrganismo può essere veicolato anche attraverso impianti di climatizzazione, la cui manutenzione risulti scadente o addirittura assente.

Il proliferare di tali elementi infestanti è favorito da una serie di fattori come la temperatura, compresa tra i 20° e i 50°C, dalla scarsa movimentazione del liquido nelle tubature, da incrostazioni non rimosse, presenti sui fori dei doccioni o sui filtri dei rubinetti.



Impianti idraulici: l'importanza della manutenzione


Dopo aver illustrato le principali cause di veicolazione dei microrganismi e batteri nocivi, è utile ricordare quali sono i principali accorgimenti manutentivi da tener presente per preservare gli impianti da contaminazioni pericolose e da malfunzionamenti.

Importante è regolare la temperatura dell’acqua all’interno dei limiti sopracitati e provvedere a far scorrere l’acqua all’interno delle tubazioni, specialmente in seguito a periodi prolungati di inutilizzo dell’impianto di adduzione.

Centralina di derivazione impianto adduzioneFondamentale risulta almeno un paio di volte per anno provvedere a rimuovere il calcare da rubinetti, doccioni, ecc.
Per chi si approviggiona da serbatoi di accumulo è necessario provvedere alla loro pulizia prima del periodo di massimo utilizzo.

Almeno una volta per anno è bene eseguire una ispezione delle centraline di diramazione delle parti adduttrici, al fine di evidenziare eventuali perdite , a tal proposito ricordo come il sistema più semplice per rilevare l’eventuale presenza di perdite di acqua, consiste nel chiudere tutte le fonti di erogazioni e verificare l’assenza di movimento delle lancette del contatore generale dell’acqua.

Per chi ha nel proprio impianto installati, pressostati o impianti di depurazione delle acque, è necessario eseguire la corretta sostituzione di filtri e lavaggio di eventuali resine presenti nell’impianto di addolcimento dell’acqua.

Oltre alla manutenzione dell’impianto di adduzione è altresì necessario provvedere alla manutenzione dell’impianto di scarico, il quale molte volte può riservare sgradite sorprese a causa di perdite non facilmente rilevabili e proprio per questo più dannose.

Filtri impianto idraulicoPer scongiurare tali evenienze, occorre mantenere tutto l’impianto quanto più pulito e integro possibile; tale prassi deve iniziare a partire dallo sversamento dei reflui, quindi bisogna evitare di immettere nei servizi igienici prodotti tossici e altamente corrosivi come acidi, vernici, prodotti chimici ecc.

Inoltre, è utile monitorare annualmente l’efficienza delle bocchette di scarico dell’acqua piovana di terrazzi e balconi, oltre a provvedere alla pulizia di pluviali e grondaie.

Verificare e ispezionare almeno ogni sei mesi il buon funzionamento di griglie e caditoie, oltre a ispezionare i principali pozzetti di intercettazione di acque bianche e acque nere.

Per quanto riguarda gli impianti fognari esterni, particolare attenzione va posta nel controllo di quelli realizzati in terreni di riporto, senza aver provveduto a stabilizzare il sito con del geo tessuto.

In questi casi, a causa del continuo assestamento del terreno dovuto a cause diverse, come piogge, calpestio e altre sollecitazioni, tali impianti possono manifestare delle sconnessioni così notevole da non garantire più la corretta tenuta dell’intero impianto.

Per i suddetti motivi, frequentemente possono verificarsi spostamenti delle tubazioni rispetto al loro alloggiamento nei pozzetti di ispezione e, nei casi più gravi, lesioni sulla struttura del tubo.

Altro elemento da verificare con attenzione riguarda la tenuta di quei pozzetti di ispezione la cui maggiore profondità rispetto al piano di posa ha richiesto la costruzione, sulla parte prefabbricata del pozzetto standard, di un cavedio costituito da mattoni pieni anziché da anelli di prolunga prefabbricati, al fine di raggiungere il piano di calpestio per il posizionamento del  tombino per l’ispezione.

Caditoia intasata mancata manutenzioneIn questo ultimo caso, se il cavedio non è realizzato con il materiale adeguato curando l’impermeabilizzazione delle pareti interne, possono verificarsi delle fuoriuscite di liquami dalle convessure tra mattoni.

In presenza di suoli ricoperti di pietrischetto, fogliame, misto a terriccio, è necessario verificare in seguito a forti piogge l’efficienza dello smaltimento delle caditoie di raccolta.
La cattiva abitudine di gettare in esse anche materiali di scarto sotto forma liquida, come residui di collanti e lavorazioni edili, può comportare l’occlusione del sistema di scarico.

Le tubazioni di sfiato preposte a smaltire i cattivi odori provenienti da bagni, essendo normalmente disposte su terrazzi scoperti, possono essere intasate da nidi di uccelli o da rotture interne, per cui necessitano di un controllo generale a cadenza semestrale.



Impianti idraulici e i prodotti per la manutenzione


Oltre ai controlli e alle verifiche descritte, facilmente eseguibili da chiunque abbia un minimo di senso pratico, occorre prestare attenzione ai prodotti disponibili sul mercato da impiegare in caso di ostruzioni, malfunzionamenti ecc.

compressore disostruttore MGFToolsEscludendo gli interventi di manutenzione straordinaria e riferendoci a quelli di carattere ordinario, possiamo subito dire che in linea di principio sono preferibili i sistemi meccanici e idraulici a quelli chimici aggressivi che promettono soluzioni immediate, ma nel tempo riservano sorprese spiacevoli.

A tal proposito esistono utilissimi dispositivi utilizzabili in diverse operazioni: mi riferisco, ad esempio, a uno strumento della MGF composto da un normale compressore e da una serie di componenti capaci di assolvere ad alcune fondamentali attività svolte da un idraulico.

infatti, l’azienda dichiara che tale attrezzatura: disostruisce scarichi da Ø 21 mm a Ø 170 mm, grazie ai tamponi adattatori aggiuntivi di cui è dotato di serie, sgorga gli scarichi in modo igienico, ecologico e rapido. Grazie al regolatore di pressione è possibile tarare la forza disostruente in modo da non danneggiare gli scarichi in plastica.
Oltre alle possibilità sopraesposte, con lo stesso apparecchio è possibile caricare vasi di espansione, autoclavi, in virtù della sua dotazione completa di tubo spiralato con relativi adattatori.

Pompa a mano disostruttore MGFtoolsVolendo mantenere gli scarichi sempre efficienti, per coloro che preferiscono metodi naturali e fai da te più semplici, è utile lavare le tubazioni con una soluzione composta da sale da cucina, bicarbonato di sodio o soda da versare nello scarico, avendo l’accortezza di versare subito dopo dell’acqua bollente.

Infine, per le cassette di scarico in genere, è buona regola manutentiva, versare nel serbatoio della cassetta, del viakal lasciandolo agire per una intera nottata.
Tale operazione aiuterà ad evitare sprechi di acqua dovuti a chiusure difettose di galleggianti e altri dispositivi.

Senza azionare lo scarico, tale sistema, oltre a garantire un miglior funzionamento di tutto l’apparato di scarico, contribuisce a disostruire anche i fori di erogazione presenti nei  water.