sabato 16 aprile 2016

Come togliere la muffa dai muri

L'umidità di condensa e una serie di altri fattori possono provocare il diffuso fenomeno della muffa in casa. Ecco un metodo efficace e risolutivo per debellarla!

Che cos'è la muffa?


La muffa è una delle problematiche più frequenti e insidiose che si può riscontrare in un'abitazione. Tecnicamente la muffa è un fungo dall'aspetto spugnoso che si nutre di sostanze presenti nell'acqua. Di solito compare sotto forma di piccoli puntini neri che successivamente si sviluppano in macchie più estese di colore verde o tendenti al nero, sulle superfici di muri, soffitti e ovunque vi sia un elevato tasso di umidità.

Muffa sui muri di casa
La muffa è una delle problematiche più frequenti che si può riscontrare in un'abitazione.
Si tratta di un fungo dall'aspetto spugnoso che si nutre di sostanze presenti nell'acqua. Solitamente compare sotto forma di piccoli puntini neri che successivamente si sviluppano in macchie più estese di colore verde o tendenti al nero, sulle superfici di muri, soffitti e ovunque vi sia un elevato tasso di umidità.

Proprio per questo la sua presenza è maggiore negli angoli e nei locali bagno e cucina, che in alcuni momenti della giornata vengono invasi dal vapore acqueo, in virtù della loro specifica funzionalità.


Cause della formazione di muffa in casa


Se gli spazi di casa sono male illuminati e non godono di un buon sistema di ventilazione, sia esso naturale o artificiale, è facile che in casa si possano ricreare quelle condizioni ottimali al proliferare della muffa.
Altre cause dell'insorgere della muffa posso essere un impianto di riscaldamento male installato o la presenza di infissi inadeguati che possono favorire la formazione di condensa.


Infatti, è proprio in presenza di umidità di condensa che la muffa tende a manifestarsi.
Questa si origina quando il vapore acqueo, per un repentino cambiamento di temperatura, passa bruscamente dallo stato areiforme a quello liquido, dando luogo a tante microgoccioline sulle superfici piane di pareti e soffitti.

Cucina protetta dalla muffa
Il vapor acqueo è presente in un ambiente per il normale tasso di umidità della stanza, per la respirazione dei suoi abitanti, per le operazioni di cucina e di utilizzo della doccia calda; il cambiamento di temperatura repentino può essere causato da un insufficiente isolamento termico, da spifferi di corrente, da una cattiva ventilazione della casa, dall'uso di materiali non traspiranti, dalla presenza di ponti termici, ovvero dispersioni di calore in punti critici dell'involucro edilizio.


Muffa e danni alla salute


La muffa ha un effetto dannoso sulle pareti poiché a lungo andare provoca uno sfaldamento degli intonaci. Ma la cosa più preoccupante è l'effetto di inquinamento dell'aria che respiriamo, con un conseguente danno alla nostra salute. La parola muffa ha di per sé un effetto negativo sull'umore di una persona; ci fa sentire impotenti poiché la sua formazione è molto più comune di quanto si pensi e se non è contrastata con dei trattamenti adeguati, tende a riformarsi.

La muffa provoca danni alla salute dell'uomo
La rimozione della muffa non ha solo motivazioni estetiche ma soprattutto igieniche: i funghi possono agire come agenti infettanti e come allergeni; possono liberare micotossine, sostanze in grado di provocare irritazione agli occhi, al naso e alla faringe.

Non bisogna, dunque, sottovalutare il fatto che la muffa possa causare problemi per la salute, in particolare all'apparato respiratorio. Al fine di salvaguardare la qualità dell’aria interna di un fabbricato e il conseguente benessere psico-fisico dei suoi abitanti, è necessario rimuovere la muffa dalle pareti quanto prima e nel modo più efficace possibile.


Metodi per rimuovere la muffa dai muri


Per la rimozione della muffa nei luoghi più colpiti, ovvero cucine, bagno e ambienti esposti a nord, si consiglia di procedere come segue:

- rimuovere le formazioni più evidenti tramite una spugna imbevuta di acqua pulita;
- spruzzare Weber muffAlt, liquido efficace contro muffe, alghe e muschi sulla zona interessata;
- adoperare una quantità consistente di prodotto e lasciare agire per un intervallo di tempo compreso tra i 15 e i 20 minuti;
- successivamente, rimuovere gli eventuali residui con l'ausilio di una spugna imbevuta di acqua pulita e attendere che la parete sia completamente asciutta, facendo aerare opportunamente i locali.
Una volta sanata la parete interessata dal problema muffa, è consigliabile l'utilizzo di pitture specifiche, la cui formula è stata sintetizzata proprio per resistere all'attacco fungino e alle muffe.

La weber.deko active pittura da interni è traspirante, a bassissimo contenuto di VOC (composti organici volatili che possono essere nocive per la salute), esente da solventi e altamente coprente. Può essere ugualmente applicata su intonaci, gesso, cartongesso e calcestruzzo. Questo prodotto è certificato A+ secondo la normativa francese.

Spray antimuffa di Weber

Lo scopo di questa etichettatura è quello di informare i consumatori sui VOC emessi dai prodotti, mettendo l'utente nelle condizioni di effettuare una scelta consapevole dei prodotti più salubri e meno inquinanti per gli ambienti che vivranno nel proprio quotidiano.
Weber.deko active non emette alcuna sostanza nociva volatile nell’aria e fa parte del progetto Atmocare, un impegno internazionale di Weber per garantire ambienti sani e protetti sia per coloro che applicano il prodotto, sia per chi abita la casa.

All'utilizzo di un prodotto specifico e atossico si consiglia sempre di aggiungere una pulizia costante e l'impegno di far arieggiare casa per almeno trenta minuti al giorno.


Come proteggersi per eseguire un intervento contro la muffa


Abbigliamento di protezione lavori manualiIl prodotto che viene utilizzato per questo scopo deve essere maneggiato con attenzione. Non è possibile fare a meno di usare gli indumenti adeguati e le protezioni adatte per rimuovere muffa.

Si consiglia innanzitutto di detergere accuratamente le mani prima dell'intervallo, ovvero quando si lascia agire il prodotto, così come a lavoro ultimato.
Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.

Durante la messa in posa vanno indossati:

- guanti di protezione contro gli agenti chimici con marcatura CE, della categoria III.
- maschera protettiva, nelle esposizioni brevi e minime; l'autorespiratore filtro B, durante le operazioni più intense e durature. 
- occhiali protettivi a tenuta.

Per reperire questo tipo di protezioni basta recarsi in qualsiasi centro per il fai da te o magazzino di materiale edile, o ancora nei negozi di ferramenta ben forniti.