venerdì 15 aprile 2016

Italia: secondo Paese in Europa nella robotica domestica

 

Italia: secondo Paese in Europa nella robotica domestica
Il sogno di tutti, o almeno di un gran numero di italiani è quello di poter avere una casa smart, in cui gli elettrodomestici siano comandati a distanza, semplicemente utilizzando il proprio smartphone. Sono numerosi infatti gli studi, che hanno analizzato e riportato statisticamente nell’ultimo periodo il desiderio della tecnologia, che migliora la quotidianità delle famiglie.

La tecnologia collegata alla sicurezza della propria casa

L’Italia non è solamente uno dei primi Paesi a possedere più smartphone per famiglia, ma si trova anche al secondo posto nella robotica domestica in Europa. Tanto che una ricerca condotta da Leroy Merlin, ritiene che il 60% degli intervistati pensino che la robotica sarà uno degli assi portanti dello sviluppo della casa del futuro. Mentre  il 23% afferma di possedere apparecchi o impianti predisposti ad essere controllati e comandati a distanza, o che si attivano in autonomia in base alle condizioni ambientali.

Questo desiderio crescente di tecnologia però è collegato principalmente al desiderio di sicurezza all’interno delle mura domestica. Infatti il 38% sostiene di voler possedere sistemi di monitoraggio e controllo a distanza degli ambienti della propria casa.

A seguire, si investe e si desiderano:

  • l’automatizzazione dell’illuminazione (37%);
  • elettrodomestici da comandare con il proprio smartphone (33%);
  • sistemi di chiusura e apertura delle tende, a seconda del tempo (24%);
  • impianti di luci, che si attivino in base alla presenza delle persone (21%);
  • sistema di apertura che si azioni in base al riconoscimento dell’iride o delle impronte digitali (19%).
Il sogno di una casa Smart: Spazio Chorus di Gewiss

Per cercare di comprendere a pieno il desiderio di una casa smart funzionale e tecnologica è stato effettuato uno studio da Europ Assistance ed Energy@home (associazione composta da Telecom Italia, Electrolux, Indesit ed Enel Distribuzione) che ha permesso di testare sul campo questa propensione alla tecnologia tutta italiana. Infatti per studiare ciò è stato utilizzato uno spazio domestico, al cui interno vi era un impianto domotico evoluto: Spazio Chorus di Gewiss.

Anche in questo caso il risultato finale ha portato ad evidenziare il desiderio principe di sicurezza, oltre quello di risparmiare tempo, per migliorare la vita domestica.

“La casa del futuro sarà tanto più Smart quanto più le aziende saranno in grado di integrare prodotti e  soluzioni in un unico sistema – ha dichiarato Marco Signa, Responsabile per gli elettrodomestici intelligenti in Whirlpool Europe e Direttore della Associazione Energy@home – che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita fornendo applicazioni e tecnologie semplici da utilizzare.”

“Abbiamo aperto le porte di Spazio Chorus, la nostra casa domotica, per consentire di vivere e sperimentare direttamente le soluzioni che la domotica può offrire –  sottolinea Fabio Nappo, Direttore Divisione Domotics e Progettazione Elettronica di Gewiss. E prosegue dicendo “ abbiamo potuto raccogliere nuove idee e input fondamentali per lo sviluppo di prodotti che entreranno nella smart home del futuro.”

 

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