domenica 10 aprile 2016

Scegliere i pannelli isolanti per un perfetto comfort termico e acustico

Isolare un edificio sia acusticamente sia termicamente non è una cosa tanto semplice se non si adopera il giusto materiale per lo specifico ambiente da trattare

Un buon comfort abitativo con i pannelli isolanti termici e acustici


Progettare una casa di nuova costruzione, ristrutturare un ambiente, porta inevitabilmente a soffermarsi in modo accorto sull’isolamento termico e acustico sia per risparmiare energeticamente sia economicamente.


Possedere una casa bellissima invasa da tanti rumori, con pareti fredde d’inverno e surriscaldate in estate, non è idealmente progettabile giacché l’aspetto estetico sarebbe sottovalutato e non assaporato come si dovrebbe.

Di rilevante interesse è acquisire conoscenze riguardanti la coibentazione termica e acustica, aggiornarsi sui materiali presenti in commercio dalle qualità prestazionali efficienti, consultare esperti del settore così che possano aiutare a elaborare accurate soluzioni personalizzate e specifiche per l’ambiente oggetto d’intervento.


Isolamento termico: di cosa si tratta?


L’isolamento termico o la coibentazione termica consiste nel limitare, quanto più possibile i passaggi di calore da un ambiente all’altro a temperature differenti e quindi introdurre sistemi, materiali da barriera al flusso termico di calore.

Sostanzialmente in edilizia si fa riferimento, per la maggior parte dei casi, a trattenere il calore in fase invernale giacché, nel caso contrario, in fase estiva si parla in modo più specifico di schermatura dal calore.

In commercio esiste una moltitudine di materiali, di prodotti dei quali occorre acquisire un minimo d’informazione per ciascuno così da intuire quale può essere adatto al proprio caso.


Quale materiale scegliere?


I materiali che contrastano il passaggio di calore si suddividono in gruppi e sottogruppi, a cominciare da quelli di tipo minerale, vegetale, petrolchimico e animale.

Nel primo gruppo rientra l’argilla, la perlite e la vermiculite espansa, la pomice, il vetro cellulare, la lana di roccia e il calcio silicato.
Laterlite è un’azienda specializzata nel trattare l’argilla espansa Leca per la bioedilizia, per sottofondi di pavimento su solaio, sottofondi contro terra, coperture piane e a falda inclinate, sottotetti, riempimenti, verdi e giardini pensili, alleggerimenti e isolamenti termici grazie al basso valore di conducibilità termica certificato.

L’argilla espansa è un aggregato leggero che non contiene materiali organici né loro derivati, non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste agli acidi, alle basi e ai solventi, conserva le sue caratteristiche inalterate, è durevole al gelo, incombustibile, ecocompatibile e certificato ANAB-ICEA.

L’azienda produttrice ha messo a disposizione un manuale Isola con Leca che descrive le principali novità del nuovo Decreto del 26 giugno 2015, in vigore dall’1 ottobre 2015, con una serie di proposte di sistemi, soluzioni in argilla espansa.

Questo tipo di materia, utilizzata spesso per la coibentazione esterna delle pareti, garantisce anche isolamento acustico oltre che quello termico.

La perlite espansa è impiegata soprattutto per le coperture grazie allo straordinario potere termoisolante e una delle aziende che ha investito in questo materiale è Perlite Italiana offrendo perliti espanse di diverse granulometrie, prodotti e sistemi certificati per il mercato delle costruzioni, per l’industria e l’agricoltura.
Questo prodotto, leggero, inerte, incombustibile, trova impiego per gli interventi d’isolamento termico a secco, d’intercapedini murarie, di canne fumarie, sottotetti non praticabili, sottofondi a secco per pavimentazioni galleggianti.

È rispettoso dell’ambiente, esente da radioattività naturale, da emissioni VOC ed è certificato ANAB per la bioedilizia.

Immagine ravvicinata di perlite espansa by Perlite Italiana
L’azienda CENTRO DELL'ISOLANTE propone, tra gli isolanti, i pannelli in vermiculite espansa, strutture cellulari costituite da micro cavità chiuse non comunicanti tra loro e l’esterno, impermeabili all’acqua e dal forte potere isolante, da applicare in forma sciolta in intercapedini di pareti perimetrali, coperture, sottotetti non praticabili mentre impastata con acqua e legante idraulico in realizzazioni di sottofondi e massetti di solai interpiano e contro terra, coperture piane e inclinate.

La vermiculite a granulometria fine è utilizzata come inerte per la formazione d’intonaci termoisolanti, fonoassorbenti e resistenti al fuoco.

Isolamento termico by CENTRO DELL'ISOLANTE srl
La stessa azienda produce anche pomice naturale, struttura alveolare con pori di grandezza variabile dalle buone proprietà fonoassorbenti, traspirante, incombustibile, privo di sostanze tossiche per la salute, stabile nel tempo, intaccabile da parassiti, buona resistenza meccanica, elevata elasticità.
La materia è utilizzata sia sciolta sia miscelata come inerti nei calcestruzzi alleggeriti termo-fonoisolanti, nel confezionamento di malte di posa utili all’isolamento termico delle murature, negli intonaci a elevata aderenza, con caratteristiche sempre termo-fonoisolanti e resistenti al fuoco.

Interessante è anche la scelta del vetro cellulare di Bacchi, materiale isolante, leggero, realizzato dal vetro riciclato macinato, miscelato con attivatori ecologicamente innocui, espanso in un forno continuo, raffreddato in duplice modo secondo il tipo di vetro da ottenere: granulato o in lastre.

Il vetro cellulare è impermeabile, resistente alla compressione, a funghi e muffe, incombustibile, indeformabile, riutilizzabile, riciclabile, prodotto con bassi consumi di energia.

Vetro cellulare di BACCHI S.P.A.
Isolstyle ha immesso sul mercato il calcio silicato che è sempre un materiale isolante, incombustibile ecologico, biologicamente inerte, privo d’amianto o fibre pericolose per l’uomo, ottenuto in autoclave dalla miscelazione di sabbia non quarzosa, calce, e cellulosa.

Il silicato di calcio è un antimuffa naturale, intaccabile da insetti e roditori, utile a realizzare cappotti traspiranti interni con eliminazione di ponti termici e notevole risparmio energetico.

Pannelli isolanti in calcio silicato di ISOLSTYLE SRL
La lana di roccia, detta anche minerale, è ottenuta dalla fusione dei minerali di cui è composta, i quali si solidificano nuovamente sotto forma di fibre tenute insieme da un legante a base di resine termoindurenti. È incombustibile, mantiene nel tempo le sue caratteristiche, ecocompatibile giacché rispetta l’ambiente e può essere riciclato, adatto anche per l’isolamento acustico grazie alla sua struttura a celle aperte, favorevole all’assorbimento di energia sonora.



Materiali di origine vegetale, petrolchimica e animale


Tra i materiali di origine vegetale, con una conduttanza termica inferiore rispetto a quelli minerali si hanno: fibra di cellulosa, di legno, di legno mineralizzato, di canapa, di lino, di cocco, di juta e canna lacustre con struttura fibrosa, il sughero con struttura cellulare.

Il poliuretano, polistirene, polistirolo, estruso ed espanso rientra nella classificazione dei materiali di origine petrolchimica.

La lana di pecora è tra quelli di origine animale e un’azienda che produce sistemi di costruzione a secco per la bioedilizia basati su questo materiale è proprio  BetonWood.
È una materia prima nota da migliaia di anni, rinnovabile, riciclabile con un processo a basso impatto energetico, eccellente isolante termico e acustico.

Pannelli isolanti in lana di pecora di BetonWood
Di prodotti, come abbiamo potuto avere un’idea, ne esiste un’infinità e la scelta è proprio ardua perché è opportuno optare per quello che consente di risolvere la problematica propria dell’ambiente in cui intervenire. Ciascuno di essi a loro volta si suddivide in sottocategorie con proprietà tecniche specifiche a ogni tipologia d’intervento, con spessori variabili e additivi correlati a una parte strutturale piuttosto che a un’altra.

La coibentazione termica in edilizia può essere realizzata o inserendo i pannelli all’interno rispetto allo strato di supporto, oppure all’esterno, o ancora nell’intercapedine tra due strati di supporto generanti una camera d’aria piena, semipiena o vuota.


Isolamento acustico


Altra problematica da risolvere è la propagazione del suono che va limitato per garantire un ambiente più ovattato, permeato da tranquillità, da privacy, senza l’invadenza di rumori provenienti dall’esterno, dai vicini di casa.

Il discorso si amplia ulteriormente poiché è doveroso fare una differenza tra i materiali foni isolanti e quelli fonoassorbenti che detengono la sola capacità di assorbire i suoni.

Esistono diversi metodi per separare acusticamente due ambienti, tra cui:

- Aumentare lo spessore delle pareti consapevoli di aumentare il peso strutturale

- Costruire pareti multistrato con intermezzo una camera d’aria di almeno 4 cm e quindi creare uno spazio vuoto affinché le due superfici non vengano a contatto

- Introdurre nel vuoto esistente tra i due blocchi di parete un materiale fonoassorbente così da eliminare le riflessioni interne e aumentare il potere fono isolante del sistema complessivo

Rilevante per individuare il pannello isolante più giusto è comprendere se intervenire sulle pareti perimetrali, sui soffitti e pavimenti dunque sulle superfici orizzontali oppure sui tramezzi o su altre parti dell’edificio.

Isolamento acustico di Rockwool
È bene ripetere che i pannelli fonoassorbenti possono essere utili a migliorare l’acustica interna della stanza ma non risolvono problematiche legate all’isolamento acustico che va risolto con pareti isolanti, un soffitto sospeso e un pavimento flottante.

Risultati ottimali si ottengono progettando un sistema che coinvolga tutte le parti strutturali e che uniscono materiali foni isolanti a quelli fonoassorbenti. Questi ultimi impediscono alle onde sonore di diffondersi grazie alla capacità di trasformare l’energia sonora in calore a causa dell’attrito che le onde incontrano all’interno di questi pannelli.

Tra i materiali fonoassorbenti minerali vi sono la lana di roccia e di vetro, adatti alle alte frequenze, ignifughi, traspiranti, resistenti a umidità e muffe, utili anche a isolare termicamente specie per i cappotti esterni, riciclabili e biodegradabili.

Feltri in fibre minerali
, presenti in commercio in rotoli, sono adatti sia al fono isolamento sia al fono assorbimento e tra questi ci sono quelli di Rockwool chiamato ROULROCK KRAFT (121) che è un feltro in lana di roccia a bassa densità, rivestito su un lato da un foglio di carta kraft politenata avente funzione di freno a vapore.

Il sughero è altro materiale di origine vegetale, poroso e fibroso, antivibrante, con elevate capacità fonoassorbenti, utile a isolare da rumori aerei, da calpestio, da alte frequenze.
Poi si hanno anche pannelli in fibra di legno e una gamma molto ampia di materiali sintetici.

Tra i materiali fonoisolanti c’è il piombo che possiede buone capacità di abbattere i suoni e poi la gomma, di origine naturale oppure sintetica, che sono molto lavorabili e più economiche.

Pannelli isolanti con piombo di GHIROTTO
L’azienda  Ghirotto Tecno Insulation, composta di una struttura di funzionari specializzati nei fonoassorbenti, negli isolanti acustici e termici, tetti piani e ventilati, propone il pannello PIOMBOPAV ROLL composto di due strati di polietilene espanso reticolato con interposta una lamina flottante di piombo.

I materiali e le soluzioni da poter adottare sono davvero tante, ciascun adatto a raggiungere uno specifico obiettivo d’isolamento e pertanto non resta che acquisire informazioni base sui vari aspetti riguardante l’argomento e poi rivolgersi a un tecnico specializzato così da portare a termine un corretto intervento.